Sinner trionfa su Djokovic: Il Djokovic-gate e le speculazioni
Dopo la vittoria di Sinner contro Djokovic in semifinale degli Australian Open, sono emerse numerose speculazioni riguardo a presunti problemi fisici che avrebbero condizionato il numero uno al mondo durante la partita contro l’azzurro.
Tra le varie ipotesi circolate, spiccano le dichiarazioni del giornalista serbo Luka Nikolic, il quale affermava: “Djokovic ha avuto la febbre la notte prima della semifinale. Era stato male per tre settimane, poi ha avuto una ricaduta. È per questo che ha giocato così nei primi due set: era visibilmente debole, non era in grado. In quelle condizioni, non gli è stato possibile giocare bene.”
Le voci sulle condizioni di Djokovic, se da un lato hanno alimentato il dibattito attorno alla partita, dall’altro hanno sollevato interrogativi sulla performance del campione serbo e sulle reali cause della sua sconfitta.
Le affermazioni di Nikolic hanno gettato ombre sulle prestazioni di Djokovic, sottolineando presunti problemi fisici che potrebbero aver influito sul suo rendimento in campo, mettendo così in discussione la sua prestazione e la legittimità della vittoria di Sinner.
La smentita di Ivanisevic e la prospettiva del coach
A dissipare le voci sulle condizioni fisiche di Djokovic è intervenuto Goran Ivanisevic, coach del campione serbo, in un’intervista rilasciata al quotidiano croato Sportske Novosti.
Ivanisevic ha dichiarato: “Prima o poi Novak doveva perdere, ne eravamo tutti consapevoli. È solo un peccato che sia andata così, ma contro Sinner se non sei al 100% non hai molte chance. E anche quando sei al 100%, puoi comunque perdere. Tuttavia, l’intero Australian Open, in qualche modo, non è stato semplice per Novak, dal primo turno in poi. Ma va bene, andiamo avanti, non è niente di così tragico”.
Il coach ha rassicurato sullo stato di salute di Djokovic, smentendo eventuali problemi al polso e sottolineando che il campione serbo era in buone condizioni fisiche durante la partita contro Sinner.
Ivanisevic ha concluso: “Problemi al polso? No, non gli dava fastidio niente, era sano, ma semplicemente qualcosa non è andata. Può succedere anche a lui, è di carne e ossa. D’altra parte, se doveva perdere contro qualcuno, sono contento che il prescelto fosse Sinner”.
Le dichiarazioni del coach di Djokovic, se da un lato cercano di porre fine alle speculazioni sulle presunte condizioni fisiche del campione serbo, dall’altro non mancano di sollevare ulteriori interrogativi sulla partita e sulle dinamiche che hanno portato alla vittoria di Sinner.
Nonostante le rassicurazioni di Ivanisevic, il dibattito attorno alla semifinale degli Australian Open e alle prestazioni di Djokovic rimane acceso, con opinioni contrastanti che continuano a circolare nell’ambiente tennistico internazionale.