Il trionfo di “Povere Creature!” al Box Office
Il mondo del cinema è in fermento per il successo straordinario di “Povere Creature!”, l’ultima opera cinematografica firmata dal regista greco Yorgos Lanthimos. Un successo sancito non solo dal Leone d’Oro al Festival di Venezia del 2023 ma anche dalle ben 11 nomination agli Oscar, e dalla vittoria di Emma Stone al Golden Globe per la sua magistrale interpretazione.
Nonostante questi riconoscimenti di alto profilo, ciò che realmente stupisce è l’impennata di popolarità che il film ha ottenuto al botteghino, con un incasso che ha sfiorato i 2,5 milioni di euro. Questo risultato rende “Povere Creature!” il film più visto nell’ultimo weekend, ma la spiegazione di questo enorme successo va al di là dei soli numeri.
Una Narrativa di Liberazione e Attualità
Il film si inserisce in una stagione cinematografica ricca di titoli di rilievo come “C’è ancora domani” e “Barbie”. Tuttavia, a differenza delle protagoniste di Greta Gerwig e Paola Cortellesi, che si confrontano con il mondo con una “feroce gentilezza”, la protagonista di Lanthimos, Bella Baxter, si distingue per una “feroce onestà”. La sua è una storia di liberazione sessuale, un viaggio attraverso la libertà del corpo e la parità di genere, che ha scatenato vivaci dibattiti online e sui social media.
La figura di Bella, un cadavere rianimato dotato del cervello di una bambina, rappresenta una metafora potente che sfida le aspettative della società vittoriana in cui è ambientato il film. La sua innocenza apparente diventa uno strumento di critica sociale, permettendo al pubblico di riflettere su tematiche ancora attualissime.
Il Percorso di Formazione di Bella Baxter
Il personaggio di Bella Baxter è stato definito come una “festa di cambiamenti” dallo stesso film. Lanthimos conduce lo spettatore in un viaggio di evoluzione personale e collettiva, dove Bella, dopo aver conquistato il mondo, mira a cambiarlo. Nelle sue ultime scelte di vita, come l’allestimento di una famiglia “queer”, Bella dimostra di essere un’eroina moderna, intenzionata a smantellare i pilastri del patriarcato e del maschilismo.
Il film si conclude con una nota di speranza e di ribellione, con Bella che, nonostante sia “creata”, si rivela capace di distruggere quegli elementi che rendono le persone delle “Povere creature!“.
Il Confronto con “Barbie”: Due Visioni del Femminismo
Nonostante le differenze evidenti, i punti di contatto tra “Povere Creature!” e “Barbie” sono numerosi. Belle e Barbie, entrambe “figlie” di un creatore, devono affrontare i pregiudizi e le ingiustizie della società prima di poter esplorare il mondo. La trasformazione delle protagoniste è evidenziata dal ruolo chiave che costumi e colori hanno nei rispettivi film, simboleggiano il loro percorso di crescita e autodeterminazione.
Un aspetto che differenzia notevolmente le due opere è il trapianto di un cervello in Bella e l’aggiunta di una vagina in Barbie, simboli di ragionamento e riproduzione. Tuttavia, entrambe le protagoniste vanno oltre questi aspetti biologici, mostrando di essere “donne vere”, pronte a intraprendere qualsiasi percorso scelgano nella vita.
La Cultura Patriarcale e la Ricerca di Parità
Il dibattito sollevato da questi due film ha portato alcuni a chiedersi quale dei due sia il più femminista. Tuttavia, questa competitività è in netto contrasto con il messaggio di entrambe le opere. Bella e Barbie, invece di essere poste in contrasto, potrebbero essere viste come alleate nella lotta contro la cultura patriarcale e nella ricerca di parità di genere.
Il percorso di Bella Baxter in “Povere Creature!” simboleggia un viaggio di conoscenza e di presa di coscienza che va oltre la semplice narrazione. La protagonista, nella sua “festa di cambiamenti”, diventa un’icona di un femminismo che si confronta con la storia e con le problematiche contemporanee, offrendo al pubblico una visione profondamente attuale e rivoluzionaria.
In definitiva, “Povere Creature!” non solo ha ottenuto un successo commerciale, ma ha anche generato una discussione culturale profonda e ha contribuito a ridefinire il panorama cinematografico attuale, ponendosi come punto di riferimento per le future produzioni che desiderano affrontare temi di genere con sensibilità e coraggio.
Credits: Fanpage