Scandalo Campi da Tennis: L’Indifferenza dell’ITF a Hammamet
I campi da tennis dell’ITF di Hammamet, in Tunisia, hanno destato scalpore per le condizioni disastrose in cui versano. Le immagini che circolano online mostrano un panorama desolante, tanto da far sembrare il luogo un pianeta alieno anziché una parte della Terra. Gian Marco Moroni, tennista italiano, ha conquistato la finale del torneo sconfiggendo facilmente Oetzback Adrian, ma le condizioni dei campi restano al centro dell’attenzione. Non è un caso isolato, poiché situazioni simili si sono verificate anche in altri eventi di tennis di livello inferiore, spesso trascurati dall’organizzazione stessa.
Il Deplorabile Stato dei Campi: Una Costante Negligenza
Le critiche non sono tardate ad arrivare, con diverse personalità del tennis che hanno espresso il loro sconcerto. Stan Wawrinka, veterano svizzero, ha sollevato la questione durante il mese di settembre, dopo che un video ha mostrato un rimbalzo anomalo sui campi del Futures di Albuquerque. Anche l’evento ATP 250 di Napoli nel 2022 ha dovuto affrontare problemi simili, con la necessità di rifare i campi a causa della loro scarsa qualità. Questi episodi evidenziano una grave carenza nella cura delle infrastrutture sportive, anche a livelli competitivi rilevanti, mettendo in luce un problema diffuso nel mondo del tennis.
Indignazione e Critiche: La Voce degli Atleti
Le immagini condivise da Corentin Denolly e il commento di Juan Pablo Paz hanno scosso la comunità del tennis. Paz ha denunciato il campo di Hammamet definendolo una “follia e mancanza di rispetto” verso i giocatori professionisti. Anche Andreea Prisacariu, quattro volte vincitrice del titolo ITF, si è unita al coro di proteste, bollando lo stato dei campi come “irrispettoso” verso gli atleti. La tennista rumena ha sottolineato il pericolo evidente per l’incolumità fisica dei giocatori, evidenziando la mancanza di attenzione e rispetto da parte dell’ITF e degli organizzatori del torneo.
Questa serie di polemiche solleva interrogativi sulle priorità e sugli investimenti nel mondo del tennis, mettendo in luce le disparità esistenti tra i circuiti principali e quelli considerati “minori”. L’indifferenza mostrata verso le infrastrutture e il benessere degli atleti in competizioni di livello inferiore evidenzia una distorsione nel sistema di distribuzione delle risorse, con conseguenze dirette sulla qualità del gioco e sulla sicurezza degli sportivi coinvolti.