Milan: Strategia di Rinnovo per Francesco Camarda
L’agente di mercato Beppe Riso, figura di spicco e fondatore dell’agenzia GR Sports, ha recentemente rilasciato un’intervista esclusiva alla rivista ‘Forbes’ svelando dettagli intriganti riguardo al possibile rinnovo contrattuale di Francesco Camarda con il Milan. Riso, esperto nel settore, ha condiviso insight interessanti riguardo a retroscena con Adriano Galliani e molto altro.
Le Parole di Beppe Riso
In un passaggio significativo, Riso ha condiviso un aneddoto legato alla sua esperienza: ‘Galliani mi permetteva di ascoltare le sue conversazioni, ma a volte origliavo. Ho sempre avuto un forte spirito imprenditoriale, ma sedermi numerose volte alla tavola di Mino Raiola e Galliani ha affinato il mio modo di pensare, ragionare e agire. Quando vai a cena con persone come loro e ascolti quello che hanno da dire, non torni mai a essere la stessa persona.’
Riso ha evidenziato l’importanza dello scouting e dell’individuazione di giovani talenti, sottolineando il focus sull’aumento costante del valore di mercato e degli stipendi dei giocatori. Riguardo a Camarda, ha dichiarato: ‘Seguiamo Francesco Camarda dal 2021 e gran parte del merito è della nostra consigliere strategica Marianna Mecacci. Era seguito dalle più importanti agenzie di giocatori italiane, ma noi lo abbiamo preso perché lo abbiamo trovato prima degli altri e abbiamo costruito subito un legame forte con la sua famiglia.’
La Visione di GR Sports
Riso ha inoltre parlato dell’evoluzione dell’agenzia, sottolineando l’idea di scalabilità senza perdere il concetto di ‘boutique’. L’approccio personalizzato per ciascun giocatore sin dalla giovane età è un pilastro fondamentale: ‘Vogliamo personalizzare il percorso di ogni giocatore in base alle sue esigenze specifiche, che variano a seconda di fattori come l’accademia di provenienza, il contesto familiare e il luogo di crescita.’
Infine, Riso ha proiettato lo sguardo verso i mercati emergenti, evidenziando gli Stati Uniti come un territorio in crescita per giovani talenti: ‘Gli Stati Uniti sono ora un mercato per giovani giocatori promettenti, non più una destinazione finale per i giocatori più anziani. È un mercato in via di sviluppo. L’Europa rimane il focus, ma i mercati emergenti come gli Stati Uniti e il Medio Oriente hanno alzato il livello della competitività. Tra cinque anni, le prossime generazioni di giocatori saranno fortemente influenzate dal modo in cui questi mercati si evolvono’.