Tennis: Abodi, Atp Finals e la continuità dell’organizzazione
Il ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha espresso la sua fiducia nella continuità dell’organizzazione delle Atp Finals. Secondo Abodi, l’impegno della Federtennis e del presidente Binaghi insieme all’Atp è essenziale per garantire che l’evento possa proseguire per almeno due anni successivi al 2025. L’Italia, in particolare la regione e la città di Torino, ha dimostrato di possedere una capacità organizzativa di alto livello, capace di valorizzare l’evento in modo significativo. Abodi sottolinea: “Questa città, la regione, l’Italia in generale, hanno dimostrato di saper dare ulteriore valore a questo evento, una capacità organizzativa che merita continuità”.
Secondo il ministro, l’entusiasmo e l’attenzione generati dalle vittorie di Jannik Sinner hanno contribuito al successo dell’evento. Nonostante le difficoltà incontrate nei primi due anni, la risposta del pubblico è stata adeguata e in costante crescita. Abodi evidenzia l’importanza di avere un potenziale numero uno nel tennis che, unito a una solida capacità tecnica, si sposa perfettamente con l’organizzazione di alto livello delle Atp Finals. Afferma inoltre: “Ma questa sua capacità tecnica si sposa con una capacità organizzativa che merita continuità”.
Speciale Olympics a Torino: un evento di grande rilievo
Durante la presentazione degli Special Olympics a Torino, il ministro dello Sport ha toccato anche l’argomento delle Atp Finals, sottolineando l’importanza di mantenere la continuità di un evento di tale portata. L’atmosfera di entusiasmo e interesse generata dalle prestazioni sportive di Jannik Sinner ha contribuito a elevare l’evento e a rafforzare il legame tra sport e organizzazione. Abodi ha enfatizzato che, nonostante le sfide iniziali, l’evoluzione positiva dell’evento dimostra la solidità dell’organizzazione e la capacità di adattamento alle circostanze.
La collaborazione tra Federtennis, presidente Binaghi e Atp è cruciali per garantire il successo continuato delle Atp Finals a Torino. Abodi ha sottolineato che la città, la regione e l’Italia nel complesso hanno dimostrato di possedere le competenze e le risorse necessarie per valorizzare l’evento in modo costante e significativo. La combinazione tra eccellenza tecnica nel tennis e capacità organizzativa di alto livello rappresenta un binomio vincente che merita di essere mantenuto nel tempo.