Fiumicino: Discriminazione nel duty-free dello scalo romano
Discriminazione nel duty-free di Fiumicino – Un episodio di discriminazione ha scosso l’aeroporto di Fiumicino, coinvolgendo una passeggera con passaporto russo, Anna Larina. La donna è stata rifiutata nel fare acquisti in un negozio duty-free prima di imbarcarsi su un volo per la Russia. Aeroporti di Roma e Aelia, la società gestore del negozio, hanno espresso rammarico per l’accaduto e avviato indagini per identificare i responsabili.
La testimonianza di Anna Larina
Richiesta di acqua negata – Anna Larina, insegnante di italiano e traduttrice, ha raccontato l’episodio in un video su YouTube, chiedendo scuse alla commessa che le ha impedito l’acquisto. Larina ha fornito la sua carta d’imbarco al duty-free, dove le è stato chiesto se avesse il passaporto russo. Senza spiegazioni dettagliate, le è stato negato l’acquisto. La passeggera ha sottolineato la sua lunga permanenza in Italia e il regolare pagamento delle tasse nel Paese.
Reazioni di Aeroporti di Roma e Aelia – Adr ha espresso dispiacere per l’accaduto e ha ribadito che il comportamento non rispecchia gli standard dei partner commerciali. L’azienda ha confermato l’assenza di norme che vietino la vendita di beni a persone di specifiche nazionalità. Aelia ha presentato scuse e assicurato provvedimenti disciplinari nei confronti del personale coinvolto, sottolineando il rifiuto assoluto di ogni forma di discriminazione.
Scuse e azioni correttive
Retrattazione e azioni correttive – Aelia ha ammesso l’errore degli operatori alla cassa e ha sottolineato l’assenza di direttive aziendali che vietino la vendita di acqua a chiunque. La società ha preso misure disciplinari e avviato campagne di sensibilizzazione per prevenire episodi simili. Il rispetto delle persone è stato definito un valore fondamentale, con l’obiettivo di garantire un’esperienza positiva nei negozi.
Classifica stress aeroportuale – Il John F. Kennedy International Airport di New York si piazza al nono posto nella classifica degli aeroporti più stressanti al mondo. Metà dei primi 10 aeroporti elencati sono in Europa, mentre l’altra metà si trova negli Stati Uniti. Un’analisi che mette in luce le diverse sfide e pressioni che i passeggeri affrontano in diverse parti del mondo.