Milano, un rifugio per quattro bambini palestinesi provenienti dalla guerra
Milano – Quattro bambini palestinesi, di età compresa tra i 4 e gli 8 anni, sono giunti all’ospedale Buzzi per ricevere cure mediche a seguito delle ferite riportate durante il conflitto tra Israele e Hamas. Questi piccoli, provenienti da Gaza, hanno vissuto un’odissea alla ricerca di un luogo sicuro, lasciando le loro case da ottobre e viaggiando con pochi averi e ferite evidenti da guerra. Ahmad Saleh, medico palestinese che li ha accompagnati, ha testimoniato le difficoltà e i pericoli che hanno affrontato per giungere in Italia, sottolineando la necessità di proteggere queste vite innocenti in fuga.
Un’accoglienza umana e vitale
Le famiglie dei bambini hanno condiviso con il medico Saleh le loro esperienze, narrando storie di distruzione e paura vissute a Gaza City, dove le abitazioni sono state pesantemente danneggiate dai combattimenti. Dopo aver attraversato il confine con l’Egitto, alcuni di loro hanno ricevuto cure mediche, intraprendendo poi il percorso verso l’Italia. L’accoglienza ricevuta sulla nave Vulcano e durante lo sbarco a La Spezia è stata segnata da gesti umani e affettuosi, che hanno ridato un briciolo di calore e umanità a vite segnate dalla guerra e dal terrore.
Ahmad Saleh, noto come “dottor Cicogna” per la sua lunga carriera medica dedicata ai più piccoli, ha deciso di volontariamente assistere queste famiglie palestinesi in fuga, portando con sé la propria esperienza e la propria compassione. A 71 anni, Saleh mette in luce le criticità ancora presenti nella Striscia di Gaza, dove la mancanza di risorse fondamentali come l’acqua potabile e le condizioni igieniche precarie rappresentano un serio rischio per la salute pubblica, paventando il pericolo di un’eventuale epidemia.