Netanyahu conferma l’intenzione di invadere Rafah in risposta agli Stati Uniti
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha confermato con determinazione l’intenzione di procedere con l’invasione di Rafah, città della Striscia di Gaza, nonostante gli inviti contrari provenienti dagli Stati Uniti. Domenica scorsa, Netanyahu ha risposto in maniera decisa al commento del presidente Joe Biden, il quale aveva definito l’azione una ‘linea rossa’ che Israele avrebbe dovuto evitare. In risposta a Biden, Netanyahu ha affermato: ‘Ci andremo’. Questa decisione rappresenta una svolta significativa, poiché il presidente americano aveva chiaramente invitato Israele a desistere dall’azione militare.
Netanyahu contro Biden: un’escalation di tensioni
Le dichiarazioni dirette e decise del primo ministro israeliano rappresentano un’escalation delle tensioni tra Israele e gli Stati Uniti. Netanyahu non solo ha ribadito la sua determinazione nell’invasione di Rafah, ma ha anche sottolineato che la sua ‘linea rossa’ è legata alla non ripetizione di eventi tragici come il massacro di civili israeliani avvenuto l’7 ottobre, atto che ha scatenato l’attuale conflitto con Hamas. Questo atteggiamento risoluto potrebbe portare a conseguenze imprevedibili, considerando la posizione degli Stati Uniti sull’argomento. La netta contrapposizione tra Netanyahu e Biden potrebbe generare una frattura significativa tra i due alleati storici.