![Bonus Plastica: Come le Aziende Possono Ottenere fino a 10.000 Euro per Eliminare la Plastica Monouso 1 20240313 114515 1](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/03/20240313-114515-1.webp)
Bonus Plastica: Come le Aziende Possono Ottenere fino a 10.000 Euro per Eliminare la Plastica Monouso
Le aziende italiane hanno ora la possibilità di ricevere un bonus fino a 10.000 euro per eliminare la plastica monouso dai loro processi produttivi. L’incentivo, previsto dal decreto legislativo n. 196/2021, riguarda una vasta gamma di prodotti che vanno dalle posate ai contenitori, passando per piatti, bicchieri, cannucce e tappi. Secondo il decreto, la priorità è data alle spese sostenute per l’acquisto di prodotti “destinati ad entrare a contatto con gli alimenti”, promuovendo così l’utilizzo di alternative più sostenibili e rispettose dell’ambiente.
Perché le spese del 2022 non sono coperte dal credito d’imposta
Le spese sostenute nelle prime due settimane del 2022 non rientrano nel credito d’imposta a causa di disposizioni specifiche del decreto interministeriale in vigore. Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, il decreto, firmato dai dicasteri di Economia, Ambiente e Made in Italy, implementa il tax credit anti-plastica, una misura già prevista nel decreto legislativo n. 196/2021 per adeguarsi alla direttiva europea sulla plastica. Poiché il decreto è entrato in vigore il 14 gennaio 2022 senza retroattività, solo le spese effettuate dal 15 gennaio 2022 sono considerate ammissibili per il contributo.
Procedura per ottenere il contributo e il ruolo della Corte dei conti
Dopo l’approvazione della Corte dei conti, il decreto verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale, aprendo la strada alle richieste di contributo da parte delle aziende. Per poter beneficiare dell’incentivo, le aziende dovranno presentare un’autocertificazione dettagliata sulle spese sostenute e sull’utilizzo effettivo dei prodotti. Questo documento dovrà essere firmato dal presidente del collegio sindacale, da un revisore legale o da un professionista abilitato, garantendo la trasparenza delle operazioni e l’effettivo rispetto delle linee guida stabilite. Parallelamente a livello europeo, è stato raggiunto un accordo tra Parlamento e Consiglio per introdurre un nuovo regolamento sulla plastica, che prevede il divieto di utilizzo della plastica monouso a partire dal 2030. Questa decisione si inserisce in un contesto più ampio, considerando che l’Italia ha già recepito la direttiva Sup (Single Use Plastic) il 14 gennaio 2022, dimostrando un impegno concreto verso la riduzione dell’impatto ambientale legato all’uso e allo smaltimento della plastica. Uno studio condotto dall’Università della Campania Luigi Vanvitelli ha messo in luce la correlazione tra le microplastiche e un maggiore rischio di danni cardiovascolari, come infarti e ictus. Pubblicato sul New England Journal of Medicine il 7 marzo 2024, lo studio evidenzia i pericoli legati alla diffusione incontrollata delle microplastiche nell’ambiente e la necessità di adottare misure concrete per contrastare questa minaccia alla salute pubblica.