Attenti alle truffe: la storia della signora Angela
La signora Angela, affezionata socia di Roma, è caduta quasi vittima di una truffa telefonica relativa al suo contratto energetico. Da anni segue con passione le iniziative di Unc e ha aderito a SicurInsieme per gestire al meglio le forniture di luce e gas. Tuttavia, quando è stata contattata da un sedicente operatore UNC che voleva modificare il suo contratto, ha fiutato la truffa.La situazione si è risolta positivamente poiché la signora, accortasi della potenziale frode, ha interrotto la chiamata. Questo episodio solleva un campanello d’allarme su quanto sia importante prestare attenzione alle telefonate che propongono cambiamenti contrattuali non richiesti.
Consigli utili per evitare truffe
Una regola fondamentale per proteggersi è evitare di fornire dati sensibili al telefono. Mai condividere informazioni come il codice fiscale, dati bancari, Point of Delivery (POD) della luce o Punto di Riconsegna (PDR) del gas, presenti nelle bollette. Questi codici sono univoci e non dovrebbero essere divulgati, soprattutto se richiesti da presunti operatori.Se vi contattano e affermano di essere i vostri gestori, ma richiedono il POD e il PDR, diffidate. I veri operatori conoscono già tali dati e non dovrebbero chiederli. In caso di richieste sospette, è meglio interrompere la comunicazione e verificare direttamente con la propria compagnia energetica. Un’altra pratica comune tra i truffatori è presentarsi alla porta di casa, fingendosi dipendenti della compagnia per controllare la bolletta. In nessun caso lasciate entrare estranei che potrebbero cercare di ottenere informazioni personali utili per sottoscrivere contratti fraudolenti a vostro nome. Siate cauti e non esitate a chiedere identificazioni e conferme prima di condividere dati sensibili.