Tasso di occupazione in crescita: Analisi dettagliata dei dati ISTAT di Gennaio 2024
Secondo i dati ISTAT di Gennaio 2024, il tasso di occupazione in Italia ha registrato un aumento complessivo del 0,8%. Questo incremento è particolarmente evidente in diverse fasce d’età, con variazioni significative nel numero di occupati.
Situazione lavorativa per fasce d’età
Analizzando i dati specifici per le diverse fasce d’età, si nota che tra i 15 e i 24 anni gli occupati sono stati 1.199.000 a Gennaio 2024, con una diminuzione di 30.000 rispetto al mese precedente. Tuttavia, rispetto all’anno precedente, si registra un incremento del +18% nell’occupazione in questa fascia d’età.
Per quanto riguarda la fascia d’età 25-34 anni, i dati evidenziano che gli occupati sono stati 4.222.000 a Gennaio 2024, con una diminuzione di 42.000 rispetto al mese precedente. Rispetto all’anno precedente, l’occupazione è aumentata del +2,5% in questa fascia d’età.
Passando alla fascia 35-49 anni, si contano 8.759.000 occupati a Gennaio 2024, con un lieve incremento di 32.000 rispetto al mese precedente. Tuttavia, rispetto all’anno precedente, si osserva una diminuzione dell’occupazione del -1,2% in questa fascia d’età.
Infine, per la fascia d’età dei 50 anni e più, si registrano 9.557.000 occupati a Gennaio 2024, con un aumento di 36.000 rispetto al mese precedente. Rispetto all’anno precedente, l’occupazione è aumentata del +3,8% in questa fascia d’età.
Variazioni nella tipologia di lavoro
Nel dettaglio, il numero di lavoratori dipendenti a Gennaio 2024 è stato di 18.693.000, con una diminuzione di 10.000 rispetto a Dicembre 2023. Rispetto all’anno precedente, si è registrato un incremento del +1,9% nel numero di dipendenti. In particolare, i dipendenti permanenti sono stati 15.740.000 (+5.000 rispetto a Gennaio 2023), mentre i dipendenti a termine sono stati 2.953.000 (-33.000 rispetto a Gennaio 2023).
Questi dati evidenziano una variazione significativa nella distribuzione dei lavoratori dipendenti, con un aumento netto nel numero complessivo di occupati rispetto all’anno precedente. Si conferma quindi una tendenza positiva nel mercato del lavoro, seppur con alcune variazioni nelle diverse fasce d’età e tipologie di impiego.
Aumento del numero di inattivi: Analisi approfondita dei dati ISTAT di Gennaio 2024
Parallelamente all’analisi sull’occupazione, i dati ISTAT di Gennaio 2024 evidenziano un aumento del numero di inattivi, che è salito al 33,3% con una variazione positiva del 0,5%. Questo incremento è stato particolarmente significativo tra gli uomini e nella fascia d’età compresa tra i 15 e i 49 anni. Al contrario, si è registrata una diminuzione dell’inattività tra le donne e gli ultracinquantenni.
Per quanto riguarda le diverse fasce d’età, tra i 15 e i 24 anni gli inattivi sono stati 4.272.000 a Gennaio 2024, con un aumento di 36.000 rispetto al mese precedente. Rispetto all’anno precedente, l’inattività è aumentata del +0,6% in questa fascia d’età.
Nella fascia 25-34 anni, gli inattivi sono stati 1.502.000 a Gennaio 2024, con un incremento di 45.000 rispetto al mese precedente. Tuttavia, rispetto all’anno precedente, si osserva una diminuzione dell’inattività del -0,9% in questa fascia d’età.
Per la fascia 35-49 anni, gli inattivi sono stati 2.064.000 a Gennaio 2024, con un lieve aumento di 10.000 rispetto al mese precedente. Rispetto all’anno precedente, si osserva una diminuzione dell’inattività del -2,8% in questa fascia d’età.
Infine, per la fascia d’età dei 50 anni e più, si contano 17.824.000 inattivi a Gennaio 2024, con una lieve diminuzione di 36.000 rispetto al mese precedente. Rispetto all’anno precedente, si osserva una diminuzione dell’inattività del -0,5% in questa fascia d’età, con una situazione particolarmente positiva per gli ultracinquantenni.
Questi dati confermano un quadro complesso del mercato del lavoro, con variazioni significative sia nell’occupazione che nell’inattività, evidenziando la necessità di approfondire le politiche e le strategie per favorire una maggiore partecipazione al mondo del lavoro e una riduzione dell’inattività.