Steen Olsen domina la prima manche, azzurri in difficoltà
Steen Olsen ha dominato la prima manche del gigante in Bulgaria, confermando la sua straordinaria abilità sulla neve. Il fenomenale sciatore svizzero è alla caccia di un altro record, tenendo testa al giovane norge che si è distinto con una prestazione magistrale. Alla fine della prima manche, Steen Olsen ha chiuso con un vantaggio di 35 centesimi su Feller, mentre Zubcic e gli altri sono rimasti più distanti. De Aliprandini si è piazzato a 1″85 davanti a Della Vite e Borsotti, ma purtroppo ha sprecato un’opportunità su una pista dalle condizioni perfette.
La sfida per il fenomeno rossocrociato nella seconda manche
Nella seconda manche, in programma dalle ore 12.30, il talentuoso sciatore svizzero ha un buon margine per cercare di conquistare la nona vittoria consecutiva nella sua specialità di punta. Il podio numero 23 in Coppa del Mondo significherebbe per lui un record personale, superando persino Ingemar Stenmark. Dopo l’errore a Schladming, Steen Olsen ha controllato meglio la prima manche su una pista dedicata ad Alberto Tomba, restando concentrato soprattutto sul tratto più impegnativo.
Alexander Steen Olsen ha mostrato la sua maestria nel tratto più ripido del pendio, guadagnando quei decimi cruciali che lo hanno portato al successo. Odermatt, pur essendo secondo a 35 centesimi, ha perso terreno nel tratto finale, consentendo a Steen Olsen di confermarsi come il re indiscusso del gigante. Joan Verdu ha mancato un’importante opportunità, mentre Radamus e Schmid hanno chiuso rispettivamente a 1”16 e 1”25. Kristoffersen ha faticato, con un ritardo di 1”35 e il decimo posto.
Le speranze degli italiani e i risultati del gigante
Tra gli italiani, il più performante è stato Luca De Aliprandini, che si è classificato al 14° posto con un ritardo di 1”85, seguito da Filippo Della Vite a 1”96 al 16° posto. Giovanni Borsotti ha ottenuto il 20° tempo, garantendosi il pass per la seconda manche nonostante un inizio promettente seguito da una flessione nelle prestazioni. Un’occasione sprecata per gli azzurri che, nonostante avessero la possibilità di primeggiare, hanno mostrato qualche difficoltà su una pista ideale e con condizioni meteorologiche favorevoli.