Sinner vs. Djokovic: La Polemica Post-Semifinale degli Australian Open
Matteo Berrettini, l’azzurro che è riuscito a conquistare la semifinale degli Australian Open ai danni di Novak Djokovic, ha scatenato un vespaio di speculazioni riguardo alle condizioni fisiche del numero uno al mondo. Le dichiarazioni del giornalista serbo Luka Nikolic hanno alimentato il dibattito, sostenendo che Djokovic avesse combattuto contro la febbre la notte precedente alla sfida. Nikolic ha spiegato: “Era visibilmente debole, non era in grado. In quelle condizioni, non gli è stato possibile giocare bene.”
Le voci sulle presunte condizioni precarie di Djokovic sono state smentite da Goran Ivanisevic, il coach del campione, in un’intervista rilasciata al quotidiano croato Sportske Novosti. Ivanisevic ha dichiarato: “Prima o poi Novak doveva perdere, ne eravamo tutti consapevoli. È solo un peccato che sia andata così, ma contro Sinner se non sei al 100% non hai molte chance. E anche quando sei al 100%, puoi comunque perdere.” Ha proseguito dicendo: “Problemi al polso? No, non gli dava fastidio niente, era sano, ma semplicemente qualcosa non è andata. Può succedere anche a lui, è di carne e ossa.”
La Versione del Coach: Novak Djokovic al 100%
Secondo Ivanisevic, Djokovic era fisicamente in forma e non aveva particolari problemi fisici che potessero influenzare il suo rendimento in campo. L’allenatore ha precisato: “L’intero Australian Open, in qualche modo, non è stato semplice per Novak, dal primo turno in poi. Ma va bene, andiamo avanti, non è niente di così tragico.” Ha inoltre commentato sulla sconfitta: “Tuttavia, l’intero Australian Open, in qualche modo, non è stato semplice per Novak, dal primo turno in poi. Ma va bene, andiamo avanti, non è niente di così tragico.”
Le parole di Ivanisevic sembrano chiudere la questione sulle presunte condizioni fisiche precarie di Djokovic, mettendo in luce la natura imprevedibile dello sport e la possibilità che anche i campioni più affermati possano affrontare giornate difficili. La sconfitta di Djokovic contro Sinner potrebbe essere considerata una semplice parentesi in una carriera ricca di successi e traguardi.