Matteo Berrettini: Il Ritorno al Top del Tennis
Matteo Berrettini, tennista italiano di fama internazionale, ha recentemente rilasciato dichiarazioni che fanno ben sperare per il suo futuro nel circuito ATP. Dopo un periodo di assenza dai campi da gioco e dagli occhi indiscreti dei media, Berrettini si prepara a fare il suo ritorno in grande stile. Il giocatore ha annunciato con entusiasmo: “Non mi sono fatto vivo con voi giornalisti per mesi, vero, ma questo è un momento di serenità. Posso dirvi che sto benino, proseguo con gli allenamenti e tornerò al tennis attivo e ai tornei non a Indian Wells ma a Phoenix, il 12 marzo.”
Una Rinascita Dopo le Avversità
Dopo un periodo segnato da infortuni e contrattempi fisici che hanno notevolmente influenzato la sua classifica nel mondo del tennis, Berrettini sembra ora guardare al futuro con determinazione. In merito alle difficoltà passate, Matteo ha dichiarato: “Il dolore al piede sembrava superato. Forse a causa del caldo o delle condizioni climatiche di Melbourne, ci siamo accorti che non riuscivo a performare, motivo per cui abbiamo deciso di fermarci piuttosto che rischiare.”
Inoltre, il tennista ha affrontato cambiamenti significativi nel suo staff tecnico, dimostrando una volontà concreta di migliorare e superare gli ostacoli che si sono presentati lungo il suo percorso. Berrettini ha sottolineato l’importanza di prendersi cura non solo del corpo, ma anche della mente, rivelando: “Durante i mesi difficili mi ha aiutato un mental coach e sto rinascendo dopo aver deciso di cambiare allenatore. L’addio, dopo 15 anni, al caro Vincenzo Santopadre e l’arrivo di Carlos Roig mi sta dando parecchio.”
Il Sostegno di Paolo Maldini e Jannik Sinner
Uno degli aspetti cruciali per Matteo Berrettini nel suo percorso di ritorno al top è stato il sostegno ricevuto da figure di spicco nel mondo dello sport. Paolo Maldini, leggenda del calcio italiano, ha incoraggiato il tennista a non perdere di vista i propri obiettivi, affermando: “Mi ha fatto capire che ho ancora tanto da dare, che la carriera è lunga e sentirmelo dire da un campionissimo come lui che ha giocato a livelli siderali sino ai 40 anni, è una bella spinta.”
Infine, Berrettini ha sottolineato l’importanza delle relazioni positive con altri atleti, come nel caso dell’amico e collega Jannik Sinner. Matteo ha condiviso: “Ci messaggiamo continuamente, sono strafelice di quello che sta ottenendo e penso sia una bella persona. La vittoria in Coppa Davis è stata fantastica e lui ha trascinato tutti. Ha detto che vorrebbe avere il mio potente servizio? Perché lui serve forse male? Io, in compenso, gli invidio parecchio la risposta. Avete visto cosa ha combinato nelle partite decisive di Melbourne?”