“Il mediano d’apertura riflette sulla partita e guarda al futuro”
Il mediano d’apertura della Nazionale di rugby si è espresso riguardo alla recente partita contro l’Inghilterra, evidenziando punti chiave dell’incontro e prospettive future.
Riflessioni sulla partita di Roma
Parlando della partita di Roma, il mediano d’apertura ha affermato: “La partita di Roma ci lascia tanta amarezza. Nessuno è contento del risultato. Certo, ci sono degli aspetti positivi nella nostra prestazione, altrimenti non saremmo stati così vicini nel punteggio. Nelle prossime partite faranno la differenza le cose che dovremo ancora migliorare.”
Guardando alla partita con ottimismo, ha sottolineato: “Tenderei a vedere il bicchiere mezzo pieno, perché abbiamo assimilato tante informazioni nuove e molte siamo riuscite a portarle in campo.”
Analisi della pressione inglese e prospettive future
Sulla pressione inglese e sulle possibilità dell’Irlanda, ha dichiarato: “La difesa dell’Inghilterra è sempre stata aggressiva, lo era anche durante la Coppa del Mondo. Nel secondo tempo avremmo dovuto avere maggiore organizzazione in attacco per creare altre opportunità e neutralizzare una difesa così aggressiva.”
Riguardo alla gara disputata dall’Italia, ha osservato: “Non è stata una partita perfetta e dobbiamo ancora migliorare. Domenica affrontiamo una squadra ancora più in forma dell’Inghilterra, quindi dovremo alzare ancora di più il livello.”
Una valutazione personale e auto-critica
Infine, ha valutato la sua prestazione con obiettività: “Mi darei una sufficienza, un 6. Ci sono state delle imprecisioni e delle opportunità non sfruttate che a questo livello si pagano. Mi rimprovero di non essere riuscito a trovare delle contromisure nel secondo tempo.”
Rivelando il suo atteggiamento verso se stesso, ha dichiarato: “Non esiste persona al mondo più esigente con me di quanto non lo sia io stesso. Credo sia una cosa buona perché mi permette di lavorare al massimo per cercare di migliorare sempre di più. A volte magari è anche una cosa negativa. Potrei godermi di più le cose? Forse sì.”