A ROMA LA PRIMA USCITA UFFICIALE DELLA RUGBY COLORNO CADETTA
Domenica alla Caserma Gelsomini di Roma, quartier generale del gruppo sportivo delle Fiamme Oro Rugby, ha fatto il proprio esordio stagionale la Rugby Colorno Cadetta, squadra biancorossa nata dal nuovo progetto federale e iscritta alla Serie A Elite Cup. Un gruppo di giovani cresciuti nel vivaio colornese, con in aggiunta qualche buon prospetto delle squadre satellite, ha avuto l’occasione di scendere in campo in una nuova competizione e misurarsi a un livello tecnico molto vicino a quello della massima serie italiana, la Serie A Elite.
La partita con le Fiamme Oro Rugby ha avuto un ritmo di gioco molto alto, aspetto che ha permesso alle centinaia di spettatori presenti di divertirsi ed entusiasmarsi. Sono state ben 9 le mete marcate al termine degli 80 minuti di gioco, 5 a firma dei Cremisi che hanno poi vinto la sfida 39-26 e 4 ad opera dei Colornesi. Un esordio comunque molto positivo quello dei cadetti colornesi, che hanno riaccolto in campo il giovane seconda linea Riccardo Giusti, al rientro dopo un lungo infortunio. Esordio stagionale anche per il mediano Christian Augello.
Il Progetto Cadetta e le Parole del Direttore Tecnico Stefano Romagnoli
“Il progetto cadetta era stato partorito da una riunione dei Club del campionato Elite assieme al Presidente Fir Marzio Innocenti. Insieme si era parlato di cosa fare con tutti quei giocatori in uscita dai settori giovanili Under 18, forse molto giovani e impreparati per affrontare un campionato seniores di livello,” commenta il Direttore Tecnico Stefano Romagnoli. “Inizialmente c’è stata una buona condivisione del progetto, ma poi con l’avanzare dei lavori le cose si sono un pochino complicate. E’ chiaro che in queste particolari condizioni alcuni club hanno rinunciato alla partecipazione del Torneo, avendo importanti impegni in altre categorie con le loro rispettive seconde squadre. In questo momento il campionato cadetto viene giocato a mio avviso senza un preciso progetto ma siamo comunque decisi a mantenere la parola data alla Federazione. Tutto questo ha messo a disagio il Rugby Colorno che, nella strategia della gestione dei giocatori, avrebbe potuto fare scelte diverse al momento dell’iscrizione ai campionati. Detto questo, la partita di Roma ha dato buoni segnali di crescita dei singoli e del collettivo. Il risultato penso sia fine a se stesso anche se chiaramente a tutti piace vincere, per noi la crescita dei giovani è il fattore di verifica più importante. Ringrazio infine i club Parabiago Rugby, Stade Valdotain e Rugby Parma che hanno condiviso con noi il progetto e ci hanno dato “in prestito” alcuni dei loro giocatori”.
“Ho parlato ai ragazzi negli spogliatoi dell’importanza della partita, ho vissuto davvero un bel momento e sono felice di far parte di questo gruppo di giovani ragazzi,” dichiara il Team Manager Pierangelo Scarioni. “Da parte mia posso garantire l’alta attenzione alla squadra cadetta da parte del club e della dirigenza. Nonostante siamo scesi in campo con una squadra inedita ho percepito tanta energia positiva, lo spirito era alto. In partita infine ho notato con piacere buone skills tecniche, c’è stato anche qualche errore dettato dalla poca esperienza ma sono convinto che nel tempo i meccanismi verranno ben oliati dagli staff tecnici”.