Problemi con la moto e ho vomitato: Honda alle prese con sfide in MotoGP
Il test MotoGP in Qatar ha messo in evidenza le sfide ancora presenti in casa Honda, nonostante gli sforzi degli ingegneri HRC per migliorare la RC213V. La moto resta distante dalla vetta, e le nuove concessioni dovranno essere sfruttate al massimo per riportare il team ai fasti di un recente passato. Joan Mir, campione del mondo 2020, ha dovuto affrontare non solo problemi tecnici ma anche fisici che hanno complicato la sua esperienza in pista.
Difficoltà per i piloti Honda durante i test
I quattro piloti Honda hanno dovuto accontentarsi di posizioni che vanno dalla 17esima alla 20esima, con Johann Zarco, Taka Nakagami, Joan Mir e Luca Marini. Mir, al suo secondo anno con Repsol Honda, ha rivelato problemi di salute significativi. ‘Ero molto stanco quando mi sono svegliato, non mi sentivo bene. Questo succedeva alle tre del mattino,’ ha dichiarato il pilota spagnolo, come riportato dai colleghi di Motosan. Nonostante le difficoltà, Mir ha affrontato la giornata di test a Losail, compiendo il primo giro nel tardo pomeriggio.
La giornata è stata caratterizzata da ulteriori complicazioni per Mir, che ha ammesso: ‘Abbiamo avuto un problema con la moto e ho vomitato. Mi sono riposato un po’, ho riprovato ma non mi sentivo bene e penso che sarò così per qualche giorno.’ Le condizioni di salute hanno impedito al pilota di sfruttare appieno la sessione di test, compromettendo le prove e causando una caduta nell’ultima uscita. Mir ha concluso definendo la giornata come ‘da dimenticare,’ sottolineando la perdita di tempo prezioso a causa delle sue condizioni fisiche.
Progressi e sfide per la Honda
Nonostante le difficoltà, Joan Mir aveva inizialmente centrato la 13esima posizione durante i test, il miglior piazzamento per la Honda, con un divario di 783 millesimi dal miglior giro. Tuttavia, le sue condizioni di salute hanno reso difficile sfruttare appieno il potenziale della moto. A poche settimane dall’inizio del campionato, la Honda si trova ancora in ritardo rispetto alla capolista Ducati, e Mir ha ammesso: ‘Avremmo bisogno di altri quattro o cinque giorni qui, ma forse è meglio di no, altrimenti gli altri miglioreranno ancora di più.’
La nuova RC213V ha mostrato alcuni progressi iniziali, ma per colmare il divario sarà necessario più tempo. ‘Siamo migliorati in velocità massima e accelerazione rispetto al 2023, ma l’impennata rimane il nostro punto debole al momento,’ ha dichiarato Mir. La Honda ha lavorato sull’aerodinamica per ridurre il problema dell’impennata e ha introdotto una nuova carenatura che garantisce più carico aerodinamico. Nonostante i miglioramenti, Mir si aspetta una difficile prima gara, consapevole che la pista attuale non è favorevole alla Honda.