“Bagnaia spinge per ottenere più supporto finanziario dalla Ducati: il tempo da battere”
Joan Mir e Luca Marini del team ufficiale Honda hanno chiuso i test a Lusail in 19ª e 20ª posizione, a oltre 1”5 da Francesco Bagnaia. Nonostante il distacco, Marini si dichiara soddisfatto del lavoro svolto nonostante le difficoltà incontrate durante la giornata. “Abbiamo provato tutto ciò di cui avevamo bisogno e abbiamo acquisito molte informazioni utili per prepararci al meglio per il Gran Premio”, ha commentato Marini.
“Focus sul grip e sulla frenata per migliorare le prestazioni”
Marini ha evidenziato la necessità di concentrarsi sul grip per sfruttare al meglio la gomma posteriore in entrata, uscita e a centro curva, area in cui attualmente perdono terreno. Inoltre, ha sottolineato l’importanza di migliorare la fase di frenata, soprattutto con le gomme nuove morbide, per essere competitivi come le Ducati che guadagnano terreno in questa fase. Marini si sta adattando e ha notato progressi nel guidare con uno stile più adatto alla Honda, indicando una crescita positiva.Luca Marini ha espresso fiducia nelle potenzialità della squadra nonostante partano da una posizione svantaggiata. “I nostri tempi sono nella norma, ma partiamo indietro e dobbiamo avere pazienza. Arriveremo”, ha dichiarato Marini. Rispondendo al presunto interesse di Bagnaia per ottenere più soldi dalla Ducati, Marini ha scherzato dicendo: “Penso che Pecco stia spingendo per avere più potere contrattuale. Credo che voglia avere più soldi e sta facendo un ottimo lavoro”.
“Mir in difficoltà a causa dell’influenza: una giornata da dimenticare”
Joan Mir, compagno di squadra di Marini, ha vissuto una giornata difficile a causa di un’influenza che ne ha condizionato le prestazioni. “Non mi sentivo bene. Non abbiamo potuto provare molte cose a causa delle mie condizioni. È stato un peccato”, ha affermato Mir, descrivendo la sua giornata da “incubo” con episodi di vomito e una caduta dovuta alla mancanza di concentrazione derivante dal suo stato di salute precario. Mir ha evidenziato la mancanza di miglioramenti significativi, affermando di non poter dare il massimo a causa delle condizioni fisiche. Nonostante i tempi competitivi ottenuti in passato, Mir ha riconosciuto che gli altri piloti hanno fatto progressi notevoli. Ha sottolineato l’importanza di poter testare ulteriormente per comprendere meglio la moto e i suoi limiti. In conclusione, pur rilevando alcuni miglioramenti sulla Honda rispetto alla stagione precedente, Mir ha sottolineato che ci sono ancora aspetti da perfezionare. “La moto sembra migliore e otteniamo tempi più veloci. Abbiamo migliorato l’aerodinamica e la gestione dell’accelerazione. Sappiamo di dover lottare su tracciati difficili, ma faremo del nostro meglio”, ha concluso Mir, proiettando la squadra verso le sfide future.