Allarme Smog a Milano: La Situazione Attuale
Nel capoluogo lombardo, Milano, l’allarme smog è tornato a far discutere dopo una breve tregua concessa dalle piogge della scorsa settimana. Secondo quanto pubblicato da Arpa sul portale ‘Infoaria’ della Regione Lombardia, i livelli di inquinanti nell’aria sono nuovamente fonte di preoccupazione. Da una concentrazione di 41 µg/m3 di Pm10 registrata mercoledì 14 febbraio, si è passati a 62.8 giovedì, 91 venerdì, e 95.5 sabato 17 febbraio. Inoltre, secondo il sito svizzero IQAir, la concentrazione di Pm2,5 a Milano supera di 13,5 volte il valore guida annuale dell’OMS sulla qualità dell’aria.
Indice di Qualità dell’Aria e Impatto sulla Salute
L’indice AQI (Air Quality Index) è uno strumento fondamentale per valutare la qualità dell’aria e confrontare varie aree del mondo. Quando l’indice si colloca tra 50 e 100, si parla di un’aria leggermente inquinata. Tra 101 e 150, l’aria è considerata inquinata e dannosa per i gruppi sensibili; tra 151 e 200 i livelli diventano molto alti, con conseguente impatto ‘malsano’ per tutti. Superando quota 201, si raggiunge addirittura un livello di tossicità. Venerdì scorso, Milano ha raggiunto un AQI di 156, per poi salire fino a 193 nella giornata di domenica 18 febbraio, posizionandosi come la terza città più inquinata del mondo, dietro solo a Lahore in Pakistan e Dacca in Bangladesh.
Misure di Precauzione e Consigli
Di fronte a questa situazione critica, sono necessarie misure di precauzione. Il sito IQAir consiglia di evitare l’esercizio fisico all’aperto, di tenere chiuse le finestre nelle abitazioni, di indossare mascherine all’aperto e di utilizzare purificatori d’aria. Queste precauzioni diventano essenziali per proteggere la salute di fronte a livelli così elevati di inquinanti nell’aria. La situazione richiede un intervento tempestivo e coordinato per ridurre l’impatto sulla salute pubblica e migliorare la qualità dell’aria a Milano.