Traballano i Gran Premi di Kazakistan e India dopo la cancellazione dell’Argentina
La stagione 2024 della MotoGP si preannunciava come la più lunga di sempre, con 22 Gran Premi e 44 gare, inclusi gli eventi Sprint. Tuttavia, i piani ambiziosi sono stati messi alla prova ancor prima dell’avvio del campionato a causa di ostacoli imprevisti. La cancellazione del GP dell’Argentina a Termas de Rio Hondo, dovuta al risparmio di spese imposto dal Governo Milei, ha gettato un’ombra sulle aspettative iniziali, lasciando un vuoto che non verrà colmato da nessun altro evento.
Incognite sul GP del Kazakistan
Il Gran Premio in Kazakistan, in programma per metà giugno, è a rischio incertezza. Già cancellato l’anno precedente a causa del mancato completamento del circuito, attualmente permangono dubbi sullo stato dei lavori. L’assenza di aggiornamenti sullo sviluppo delle infrastrutture lascia aperte numerose questioni sulla possibilità che tutto sia pronto entro due mesi e mezzo. La tensione cresce nel mondo della MotoGP di fronte a un’incertezza che potrebbe compromettere l’intero calendario di gare.
Il secondo Gran Premio avvolto dall’ombra del dubbio è quello dell’India, che ha debuttato con successo lo scorso anno nel circuito delle corse motociclistiche. Nonostante le sfide affrontate durante l’edizione precedente, le voci nel paddock non confermano con sicurezza la presenza dell’evento nel calendario attuale. L’ipotesi che il GP sul Buddh Circuit potrebbe non ripetersi quest’anno aggiunge ulteriore suspense a una stagione già segnata da incertezze e cambiamenti repentini.