Il Duello Ferrari-Red Bull: Anteprima Stagione F1 2024
Il gap si è ridotto, ma della Red Bull è meglio non fidarsi. L’attesa è quasi finita, con la prima gara anticipata al sabato che accorcia l’agonia. I test in Bahrain hanno dato un assaggio di ciò che ci aspetta sulla pista, con la Red Bull che si mostra come sempre un’astronave. Tuttavia, è chiaro come la Ferrari abbia ridotto il distacco. Le opinioni variano sulle dimensioni di questo divario: alcuni parlano di un gap ancora incolmabile di circa un secondo al giro, mentre altri affermano che i campioni hanno “solo” due-tre decimi di vantaggio. Le sfumature di grigio sono molte, e si discute animatamente del passo gara, delle gomme, dei kg di benzina e di quanto le squadre abbiano spremuto il motore nei test. Tuttavia, bisogna ricordare che i verdetti dell’inverno non sempre trovano conferma in pista.
Le Lezioni del Passato: Analisi Stagioni Precedenti
Nel 2023, bastarono tre giorni di prove collettive per capire che la Red Bull sarebbe stata la monoposto da battere, ma anche per intuire le difficoltà della Ferrari. Ricordi chiari sono legati all’accesa discussione tra Charles Leclerc e il capo aerodinamico David Sanchez, che poi lasciò Maranello. Mentre la Mercedes sembrava aver fatto progressi rispetto all’anno precedente, la McLaren ha iniziato l’anno in salita. Nel 2022, la Mercedes mostrava un disegno rivoluzionario, ma Verstappen faceva segnare i tempi più veloci. La Ferrari è stata protagonista con pole position e vittorie, ma il dominio della Red Bull è emerso presto. Il 2021 è stato un’altra stagione emblematica, con la Mercedes che sembrava destinata a dominare, ma la Red Bull ha ribaltato le aspettative. I test invernali non sempre riflettono il reale potenziale delle squadre. Guardare al futuro interpretando le prove invernali è un esercizio difficile, con molti imprevisti che possono stravolgere le aspettative.
Guardare nel futuro interpretando le prove invernali, insomma, non è un esercizio facile. E se è vero che delle volte ci si prende con un margine d’errore ridotto, sbagliare i pronostici è più semplice di quanto sembri. Per questo è più logico aspettare i primi risultati e, soprattutto, le prime evoluzioni tecniche delle auto, che possono anche stravolgere i valori al vertice. Ammesso che i distacchi non siano simili a quelli che Max ha inflitto la passata stagione…