Il libro di Ilary Blasi: vendite deludenti nonostante l’hype mediatico
Nonostante l’hype mediatico generato dalla separazione da Francesco Totti e dal documentario Netflix Unica, le vendite del libro di Ilary Blasi, intitolato ‘Che stupida’, hanno deluso le aspettative. Secondo i dati comunicati da Lucarelli sui social, il libro ha venduto solamente 8.470 copie aggiornate a ieri secondo GFK. Questo dato, seppur asciutto, pesa come un macigno e suona quasi come una canzonatura per l’autrice.
Reazioni ironiche e difese accese
Le reazioni dei lettori si sono mosse in un’ampia gamma di opinioni, oscillando tra ironia e difese accese. Alcuni, schierandosi con Lucarelli, hanno ironizzato sulle vendite del libro, suggerendo che il titolo potesse riferirsi ironicamente al pubblico stesso: ‘Che stupida’ credo si riferisse alla gente che lo compra”, ha dichiarato un commentatore. D’altra parte, altri hanno preso le difese di Blasi, ipotizzando che il target di riferimento del libro potesse spiegare le vendite: ‘Sono tantissime, considerando il target al quale è rivolto il libro’, ha affermato un sostenitore dell’autrice.
Le tempistiche e le strategie di lancio sono state al centro di alcune riflessioni tra i lettori. Un commentatore ha sottolineato: ‘È uscito un mese fa e non mi sembrano affatto poche le copie vendute. È un bel libro scorrevole e scritto bene a mio parere.’ Tuttavia, c’è chi ipotizza che il problema principale sia stato l’uscita ravvicinata rispetto al documentario su Netflix: ‘Chi era interessato ha già visto quello, e magari non va a comprare un libro che dice le stesse cose con probabilmente qualche aggiunta qui e lì’, ha teorizzato un altro lettore.