La Calabria protagonista al Salone del Libro di Torino
Il Salone del Libro di Torino si appresta a ricevere una ventata di freschezza meridionale grazie al significativo spazio espositivo conferito allo stand calabrese, gestito dal Sistema bibliotecario lametino. Con un’area di circa 200 metri quadrati in una posizione centrale, la letteratura calabrese si prepara a brillare in una delle vetrine più prestigiose per il mondo editoriale italiano.
La promozione del patrimonio culturale calabrese non si limiterà alla mera vendita di libri. Attraverso le dichiarazioni rilasciate, emerge un’immagine di un evento culturale globale: «Dal confronto con le tante case editrici calabresi – ha dichiarato il direttore del Sistema bibliotecario lametino, Giacinto Gaetano – sono emersi degli spunti davvero interessanti per una promozione globale del ricco mondo letterario calabrese».
Un programma ricco di iniziative
Il programma promette di essere ricco e variegato, con un coinvolgimento attivo che andrà oltre il Sistema bibliotecario lametino. «Si sta lavorando ad un ricco programma che vedrà il coinvolgimento attivo di tutti i Sistemi bibliotecari regionali», ha ribadito la vicepresidente della Regione. Emergerà così un panorama letterario che spazia dai grandi nomi del passato, come Saverio Strati e Corrado Alvaro, fino agli autori contemporanei e emergenti, in un mix che promette di affascinare i visitatori del Salone.
Il sapiente mix tra il retaggio culturale e le nuove voci sarà uno dei punti di forza dello stand calabrese, che punta a far conoscere e apprezzare la produzione letteraria di una terra ricca di storia e di storie.
L’immaginazione come motore culturale
L’importanza dell’immaginazione nella scrittura è stata sottolineata con enfasi: «L’immaginazione è il sale della scrittura», ha concluso Gaetano, delineando i libri come nutrimento per i sogni e come veicoli per un futuro migliore. L’obiettivo è quello di costruire un mondo reale dove i libri diventano protagonisti attivi nella società.
La presenza calabrese al Salone non sarà solo un tributo alla letteratura, ma anche uno spazio narrativo dedicato alla regione, descritta dalla vicepresidente come «bellissima e misteriosa», con una comunità che immagina e costruisce un futuro di possibilità, di sogni e speranze.
Un ponte tra tradizione e futuro
Il Salone del Libro è da sempre un crocevia di culture e idee, e l’edizione che vede il Sistema bibliotecario lametino in prima linea si preannuncia come un’opportunità per valorizzare e diffondere la cultura calabrese, creando un ponte tra le radici letterarie della regione e le sue aspirazioni future.
La partecipazione calabrese si configura, dunque, come un omaggio alla tradizione letteraria, ma allo stesso tempo come un’occasione per esplorare nuove strade e per offrire ai visitatori del Salone una visione più ampia e profonda della Calabria, non solo come terra di antichi narratori, ma anche come fucina di nuovi talenti.
Sinergie per una promozione efficace
La collaborazione tra le varie realtà editoriali calabresi e i Sistemi bibliotecari regionali dimostra una volontà di sinergia finalizzata a una promozione culturale efficace. Questo approccio cooperativo non solo valorizza il singolo autore o opera, ma contribuisce a costruire un’immagine collettiva di una regione che ha molto da offrire sotto il profilo culturale e intellettuale.
Il lavoro di squadra, il confronto e la condivisione di visioni rappresentano gli elementi chiave di questa edizione del Salone del Libro, con il Sistema bibliotecario lametino pronto a svolgere un ruolo di guida e di ispirazione per gli altri partecipanti regionali.
Un’occasione di crescita per l’intera regione
Non si tratta solo di un evento di portata nazionale, ma di una vera e propria occasione di crescita per l’intera regione Calabria. La letteratura diventa veicolo di conoscenza e di sviluppo, un modo per aprirsi al mondo esterno e per invitare a scoprire le peculiarità e le bellezze di un territorio spesso raccontato solo attraverso le sue difficoltà.
Riponendo fiducia nel potere evocativo e costruttivo dei libri, il Sistema bibliotecario lametino e la Regione Calabria si propongono di rivendicare un ruolo centrale nel panorama culturale nazionale, dimostrando che la cultura può essere un motore di rinnovamento e di speranza per il futuro.
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