![Antonio Buscè: Baldanzi, la nuova promessa del calcio italiano 1 20240202 172518](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240202-172518.webp)
Antonio Buscè e la fiducia incrollabile nel talento di Baldanzi
La prospettiva calcistica italiana sembra rischiararsi grazie a nuove stelle nascenti. Tra queste, Tommaso Baldanzi, giovane promessa dell’Empoli, sta attirando l’attenzione e gli elogi di figure esperte nel mondo del calcio. Antonio Buscè, suo ex allenatore nell’Empoli Primavera, ha condiviso riflessioni e previsioni sul futuro del calciatore in una recente intervista rilasciata a Tuttomercatoweb.
La chiamata di Baldanzi da parte di una squadra prestigiosa come la Roma non ha colto di sorpresa Buscè, che ha affermato: “Non mi meraviglia il fatto che sia arrivata la chiamata di una squadra di questo livello per quello che ha dimostrato all’Empoli”. L’allenatore ha poi aggiunto che il giocatore “ha tutte le carte in regola per fare 2-3 anni come si deve per poi ambire ad altre situazioni ancora più importanti”.
Il passaggio alla Roma: una crescita inevitabile
La transizione di Baldanzi alla Roma è vista come una tappa cruciale per il suo sviluppo. Buscè ha enfatizzato che l’Empoli rappresenta un’isola felice per far crescere i giovani, ma ora il calciatore è pronto per una realtà con maggiori pressioni come quella capitolina. “Empoli è l’ambiente adatto per far crescere i giovani e fargli poi fare il percorso che meritano”, ha dichiarato l’ex allenatore, sottolineando il bisogno della Roma di vedere in campo giocatori con queste qualità tecniche, giovani.
Riguardo alle pressioni che il giocatore dovrà gestire, Buscè si è detto fiducioso: “Non avrà tante difficoltà a integrarsi e gestire le pressioni, che sono straordinarie”. La maturità di Baldanzi viene altresì esaltata: “È un ragazzo del 2003, non può essere paragonato a un 30enne, anche se la testa la fa viaggiare da 30enne”.
L’umiltà e l’ambizione di Baldanzi
Elemento fondamentale del successo di Baldanzi è la sua umiltà, un tratto caratteriale che Buscè ha tenuto a sottolineare. Dopo il gol segnato alla Juventus, l’ex allenatore ha voluto inviare al suo ex pupillo un messaggio audio di incoraggiamento, un gesto che testimonia il forte legame tra i due. “Era il classico talento dell’Empoli un po’ fragile di cui tutti parlavano bene, però pochi fondamentalmente credevano potesse arrivare a questo”, ha ricordato Buscè, sottolineando come lui abbia “capito subito cosa avevo in mano”.
Il ruolo in campo e le critiche: la visione di Buscè
Le discussioni sul ruolo in campo di Baldanzi non mancano, con alcuni che sostengono possa eccellere soltanto come trequartista. Buscè ha la sua chiara visione: “Sembra quasi una bestemmia sentire parlare di un trequartista, ma ad avercene come lui”. L’allenatore ha elogiato la capacità del giocatore di trasformare in oro ogni tocco di palla, raffrontando il suo gol contro la Juventus a quelli tipici di Messi e insistendo che il ruolo del trequartista è quello che gli si addice di più.
Tuttavia, Buscè ha anche messo in guardia contro aspettative irrealistiche, ricordando che “non farà un gol a partita, ci mancherebbe”. In questo senso, ha evidenziato l’importanza di un ambiente che sappia proteggere e valorizzare il talento di Baldanzi, una gestione attenta che potrebbe essere decisiva per il suo futuro calcistico.
L’ex allenatore ha quindi concluso esprimendo la necessità di un supporto adeguato da parte del gruppo e della società giallorossa. “Devono essere bravi il gruppo e la società perché non hanno preso un giovane qualsiasi, ma un talento“, ha affermato Buscè, sottolineando che i talenti come Baldanzi non vanno solo coccolati, ma soprattutto protetti.
Foto Credits: Gazzetta.it