Il Napoli tra sentimenti e clausole rescissorie
Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha sollevato il velo sulle vicende di mercato legate alla squadra partenopea. Parlando di Victor Osimhen, ha dichiarato: “Osimhen è un grandissimo giocatore, ma si sa: Napoli è un posto fantastico, ci sono alcuni giocatori che si sono innamorati e ci sono rimasti come Hamsik per 11 anni. O come altri per otto anni.”
De Laurentiis ha sottolineato come il club partenopeo debba fare i conti con la concorrenza di giganti europei come il Real Madrid, il PSG, l’Arsenal, il Manchester City e il Chelsea, che attraggono i talenti con clausole rescissorie di valore elevato. “Quindi non puoi fermarli, soprattutto quando hanno una clausola rescissoria con cui possono essere acquistati. Osimhen ha una clausola rescissoria. È una cifra molto alta. Chi partirà? Vedremo.”
Il peso dei sentimenti nei trasferimenti
De Laurentiis ha evidenziato come, nonostante i problemi legati alle clausole rescissorie e alle offerte dei top club europei, i veri ostacoli siano di natura emotiva. Ha affermato: “I soldi sono l’ultimo problema del Napoli. Abbiamo sempre fatto ottimi acquisti come abbiamo fatto in passato. Lo faremo anche in futuro. Sono solo problemi sentimentali. Quando vedi un giocatore andare via è come un figlio. Sei felice anche se questo figlio ha un successo fantastico ovunque.”
Queste parole del presidente del Napoli mettono in luce la complessità del mercato calcistico moderno, in cui gli aspetti economici si intrecciano con le relazioni emotive tra club, giocatori e tifosi. La decisione di cedere o trattenere un calciatore non dipende solo da questioni contrattuali, ma anche da legami affettivi e storie che si creano nel corso degli anni all’interno di una squadra.