Un Nuovo Volto per le Coppe Europee
Scordatevi della vecchia Champions League, perché la prossima stagione segnerà l’avvio di un nuovo format. Il vice segretario generale della UEFA, Giorgio Marchetti, ha finalmente svelato i dettagli delle nuove competizioni europee, portando con sé una ventata di cambiamenti significativi. Addio ai gironi da quattro e benvenuto a uno spettacolo potenziato fin dalla fase iniziale. Ma cosa ci riserva questo rinnovamento?
A marzo verranno delineati ulteriori criteri che regoleranno le dinamiche delle competizioni. Marchetti ha anche confermato l’assegnazione di quattro posti bonus: due alle federazioni con il miglior Ranking UEFA annuale, uno alla quinta nel Ranking storico e uno al vincitore del campionato della prima federazione che non qualifica direttamente squadre alla Champions. Un’equa distribuzione che promette di rendere le competizioni ancora più avvincenti e competitive.
Le Parole di Giorgio Marchetti
Il vice segretario generale UEFA ha spiegato l’introduzione del nuovo formato durante un incontro con i media, esprimendo chiaramente le motivazioni che hanno guidato questo cambiamento. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, Marchetti ha dichiarato: ‘Le competizioni dell’UEFA non sono ‘ferme’ e ogni tre anni facciamo una revisione dettagliata per capire se c’è qualcosa che deve essere aggiustato. Negli ultimi 30 anni, da quando è nata la Champions, ci sono stati più cambiamenti di quelli che uno potrebbe aspettarsi’.
Inoltre, Marchetti ha illustrato il lungo processo che ha portato a questa riforma: ‘Nel 2018 abbiamo iniziato a studiare i formati del futuro e, fatta la prima analisi interna, siamo passati alla fase di consultazione, che ha riguardato tutti gli stakeholder, poi a quella dell’approvazione, avvenuta nel 2021. In seguito, nel 2022, ci sono stati degli adeguamenti e poi siamo arrivati all’attuazione di tutti i dettagli del format. Il livello di complessità nella lista di accesso alle coppe è molto elevato e ciò presuppone regolamenti dettagliati che evitino evenienze impreviste’.
Infine, Marchetti ha spiegato che il nuovo format mira a garantire più varietà di incontri fin dalla fase iniziale: ‘Adesso nel group stage ogni squadra si può confrontare con 3 avversarie, mentre dal 2024-25 ne avrà 8. E poi il sorteggio: in futuro la dea bendata influirà molto meno nel cammino iniziale nelle coppe e vi spiegherò il perché’. Questi cambiamenti si traducono in una maggiore inclusione e diversificazione delle squadre, rispondendo alla crescente richiesta di partecipazione alle competizioni europee.