L’Uefa e il Maradona: la sfida di Napoli per gli Europei 2032
Napoli, con il suo mitico stadio Maradona, si trova di fronte a una sfida importante per entrare tra le città ospitanti gli Europei del 2032. Attualmente, la struttura non rispetta i parametri richiesti dall’Uefa, ma il Comune di Napoli è determinato a trovare una soluzione. Il ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha indicato una possibile strada, sottolineando l’importanza di una norma che favorirebbe il Calcio Napoli nel processo di riqualificazione dello stadio per adeguarlo alle richieste dell’evento.
Investimenti e sfide per il Maradona
Per rendere il Maradona conforme ai requisiti Uefa, sono necessari decine di milioni di euro. Dopo gli investimenti avvenuti in seguito alle Universiadi del 2018, si stima che siano richiesti ulteriori 30-50 milioni. Oltre alla questione economica, ci sono sfide legate alla mobilità e alla capacità di Fuorigrotta di accogliere un evento di tale portata. Il Maradona deve essere trasformato in uno stadio moderno e funzionale, capace di ospitare tra i 40.000 e i 60.000 spettatori.
Inoltre, l’Uefa richiede che le strutture sportive siano disponibili per un periodo che va dai 33 ai 66 giorni, offrendo comfort e servizi di qualità agli spettatori. Le modifiche dovranno includere la creazione di parcheggi entro 1,5 chilometri dalla struttura, insieme a un villaggio dello sport circostante. Ciò implica che l’esperienza degli spettatori non si limiti al solo interno dello stadio, ma si estenda anche agli spazi esterni, offrendo un’atmosfera coinvolgente e confortevole.
Dettagli tecnici e requisiti Uefa
Il dossier Uefa pone l’accento su aspetti tecnici dettagliati, come la posizione delle telecamere (36 in totale) per garantire una copertura completa degli eventi sia dentro che fuori dal campo. Inoltre, viene specificato che lo spettatore più distante dal campo non dovrebbe trovarsi a più di 190 metri dalla bandierina del calcio d’angolo più lontano, assicurando una buona visibilità e coinvolgimento durante le partite.
Altri requisiti riguardano la disposizione delle panchine, la qualità del terreno di gioco e la presenza di spazi ampi e confortevoli per il pubblico. Il Maradona, se adeguatamente ristrutturato, potrebbe assicurare una posizione climatica ottimale e una vista eccezionale per gli spettatori, contribuendo a creare un’esperienza indimenticabile per chi parteciperà agli Europei del 2032.