L’Arbitro Piccinini: Tra Scuse e Decisioni Contestate
L’arbitro Piccinini, classe 1983, ingegnere edile di professione, è stato designato da Rocchi per dirigere la partita tra Inter e Salernitana, suscitando sorpresa dopo la sua prestazione deludente in Napoli-Verona. Con 8 presenze stagionali, si posiziona tra i fischietti più impiegati del campionato. La sua tendenza a lasciar correre il gioco si riflette in statistiche “all’inglese”, con una bassa media di falli fischiati per incontro (22,25), falli per contrasto (0,71) e calci di rigore assegnati (0,25).
Precedenti Incroci e Decisioni Contestate
Con soli due precedenti con l’Inter, entrambi nel 2020 durante l’ultimo scudetto, Piccinini ha diretto quattro vittorie, due sconfitte e due pareggi. Il confronto con la Salernitana mostra altrettanti pareggi e vittorie. Nella recente partita, coadiuvato dagli assistenti Cecconi e Rossi, ha evitato ammonizioni per l’Inter ma ha sanzionato un giocatore della Salernitana. Le decisioni contestate si susseguono: dal presunto tocco di mano di Calhanoglu al contatto in area tra Dumfries e Basic.
Il secondo gol dell’Inter ha sollevato dubbi sulla correttezza della rimessa laterale, ma l’esperto di Dazn Luca Marelli chiarisce che non ci sono irregolarità. Il minuto di check al Var dopo il terzo gol dell’Inter è stato per verificare il cambio di possesso, confermando la regolarità dell’azione. Nonostante le decisioni contestate, la prova dell’arbitro Piccinini in Inter-Salernitana è stata valutata positivamente.