Il Rinascimento del Calcio Italiano in Europa
Champions, Manchester City, Bayern di Monaco – Le italiane hanno conquistato tre finali la scorsa stagione, l’Inter ha tenuto testa al City di Guardiola, la Lazio ha sconfitto quest’anno il Bayern. C’è un filo sottile e resistentissimo che unisce la finale di Champions dell’Inter alla vittoria della Lazio contro il Bayern. Siamo pieni di debiti, i campioni scappano, gli stadi sono fatiscenti, ma il nostro calcio sta ritrovando una dimensione europea.
La prova sono le tre finali raggiunte nella scorsa stagione, anche se poi perse. La conferma è che, se confermato (ma basterebbe arrivare secondi), ci regalerebbe la quinta squadra nella Coppa con le grandi orecchie. Siamo diventati capaci di sfidare le regine d’Europa, che fatturano cinque, sei, dieci volte più delle nostre e ogni estate comprano i migliori.
Un Calcio Italiano in Ascesa
L’Inter a Istanbul ha messo in croce il Manchester City e la Lazio ha piegato il Bayern Monaco permettendosi, alla fine, il rimpianto per non aver segnato il 2-0 che le darebbe più sicurezza il 5 marzo all’Allianz. Non siamo i migliori, ma siamo bravi a nascondere sotto il tappeto le nostre miserie e a tenere botta con la forza delle idee e il lavoro sul campo degli allenatori usciti dalla scuola di Coverciano, che resta la migliore del mondo.
Inzaghi ha messo il bavaglio a Guardiola, Sarri ha dato una lezione a Tuchel e non è un caso che alla guida del Real Madrid, la favorita per la Champions, ci sia l’italianissimo Ancelotti. Ora, pur rimanendo con i piedi per terra, è lecito sognare un altro salto in avanti.
Il Nuovo Corso delle Squadre Italiane in Europa
L’Inter, considerando la qualità del gioco e la consapevolezza dei suoi interpreti, non è inferiore alle migliori d’Europa. La crescita esponenziale dei nerazzurri mette I del Cholo Simeone, il Napoli ha i numeri per superare il balbettante Barcellona di Xavi. E la Lazio, quella attenta, feroce, orgogliosa, spietata dell’Olimpico, può far male al Bayern con le ripartenze chirurgiche. Sogniamo troppo? Forse, ma sino a poco tempo fa certe partite avrebbero avuto un pronostico chiuso. E invece adesso sono aperte. L’Europa non è più un tabù.