La Ferrari 12Cilindri: Una SuperCar Che Omaggia il Passato e Guarda al Futuro
In un mondo dell’automobilismo dove l’innovazione sembra volgere inesorabilmente verso l’elettrificazione, la Ferrari fa una scelta controcorrente, celebrando il proprio inestricabile legame con il motore a 12 cilindri. La presentazione della nuova 12Cilindri e della sua variante Spider a Miami Beach non è solo un evento di lancio di un nuovo modello ma un vero e proprio tributo ai 77 anni di storia che legano la casa di Maranello al prestigioso motore V12.
Quest’ultimo, nonostante la tendenza del mercato verso l’elettrico, rimane l’unico motore aspirato V12 sul mercato, un vero e proprio simbolo di una tradizione che ha visto il suo inizio con la barchetta 125 S nel 1947. Questo modello, ritenuto un capolavoro per prestazioni, comfort e sound, ha posto le fondamenta per una lunga serie di successi della Ferrari.
Un Tributo alla Storia con Occhio al Futuro
‘Il suono di un 12 cilindri va ascoltato come si trattasse di una sinfonia,’ ricordava Enzo Ferrari, fondatore dell’omonima casa automobilistica. La nuova 12Cilindri, che sostituisce la 812 Superfast, è un omaggio vivente a questa filosofia, con un motore V12 da 6,5 litri che eroga 830 cavalli e raggiunge i 9.500 giri/minuto. Una serie di miglioramenti tecnici hanno permesso di ridurre peso e inerzia dei componenti, ottimizzando l’erogazione della coppia a tutti i regimi.
Con un design ispirato alle Gran Turismo degli anni ’50 e ’60, ma con un linguaggio stilistico moderno e sofisticato, la 12Cilindri rappresenta una fusione tra il rispetto della tradizione e l’innovazione. ‘Per ogni nuova vettura partiamo da un sogno, sempre proiettato al futuro, non al passato,’ spiega Flavio Manzoni, Chief Designer di Ferrari, sottolineando come la purezza e la semplicità del design siano state al centro dello sviluppo del nuovo modello.
Innovazione Aerodinamica e Stilistica
L’approccio alla progettazione della 12Cilindri ha visto un’ispirazione aeronautica, con una fusoliera lunga e linee molto pulite che assicurano una perfetta integrazione delle funzioni aerodinamiche. I parafanghi aggiungono un tocco sensuale alla vettura, con geometrie precise e un design che si distacca dalle tradizionali Ferrari, pur mantenendone l’essenza.
Il frontale e il posteriore rinunciano ai tratti tradizionali a favore di geometrie e intersezioni innate, con fari e fanali integrati in modo innovativo. Queste scelte stilistiche non sono solo un’espressione di design ma anche il risultato di un attento studio aerodinamico, incluso l’uso di flap attivi per il bilanciamento aerodinamico, una soluzione ispirata all’aeronautica.
Un’Esperienza di Guida Unica
La 12Cilindri non è solo un omaggio alla storia o un capolavoro di design; è anche un’esperienza di guida unica. Grazie a un abitacolo ispirato al doppio cockpit, con un cruscotto dedicato anche per il passeggero, la vettura coinvolge chi è al volante e il suo ospite in un’esperienza di guida senza precedenti. Questa attenzione al dettaglio e all’esperienza complessiva sottolinea la filosofia di Ferrari di andare oltre la semplice produzione di supercar, per creare veri e propri capolavori di ingegneria e design.
La decisione di sviluppare contemporaneamente la variante Spider della 12Cilindri evidenzia ulteriormente il desiderio di Ferrari di offrire senza compromessi bellezza e performance. La 12Cilindri Spider, con il suo tetto rigido retrattile in soli 12 secondi fino a 45 km/h, introduce anche un nuovo colore specifico, il verde toscano, che arricchisce ancora di più l’offerta della casa di Maranello.
Con un prezzo di partenza di 395.000 euro per la berlinetta e di 435.000 euro per lo Spider, le nuove 12Cilindri rappresentano non solo un tributo alla storia di Ferrari e al motore V12 ma anche un passo avanti nell’evoluzione delle supercar, con una forte attenzione alle emozioni di guida, al design innovativo e a una performance senza compromessi. Le consegne in Europa sono previste nel quarto trimestre di quest’anno per la coupé e nel primo trimestre del 2025 per la Spider, segnando un nuovo capitolo nella storia della casa di Maranello.