Apple acquisisce DarwinAI: Nuova Mossa nell’Intelligenza Artificiale
Apple ha recentemente acquisito DarwinAI, una startup canadese specializzata in intelligenza artificiale. Secondo fonti anonime, l’operazione ha avuto luogo all’inizio di quest’anno e ha comportato il trasferimento di diversi dipendenti di DarwinAI all’interno della divisione di intelligenza artificiale di Apple. In seguito all’acquisizione, il sito web e gli account dei social media di DarwinAI sono stati messi offline.
DarwinAI si è distinta nel campo tecnologico per le sue soluzioni innovative nell’ispezione visiva dei componenti durante i processi produttivi, servendo una vasta gamma di settori industriali. Tra le sue tecnologie di spicco vi è la capacità di ridurre le dimensioni e aumentare la velocità dei sistemi di intelligenza artificiale, un aspetto di particolare interesse per Apple. Quest’ultima è nota per la sua preferenza nel svolgere attività legate all’IA direttamente sui dispositivi anziché affidarsi esclusivamente al cloud.
La Crescita di DarwinAI e l’Interesse di Apple
Secondo la comunità canadese delle startup, Communitech, DarwinAI ha raccolto oltre 15 milioni di dollari nel corso del 2022, ricevendo investimenti da importanti attori del settore come Honeywell Ventures e Inovia Capital. Inoltre, ha stretto collaborazioni con aziende di rilievo come Lockheed Martin e Intel. Questa acquisizione proietta Apple verso una maggiore presenza nel settore dell’IA nei prossimi mesi.
Apple sta potenziando iOS 18 introducendo funzionalità basate sull’IA generativa, tecnologia alla base di strumenti come ChatGPT, Copilot e Gemini. Il CEO Tim Cook ha anticipato l’intenzione di “aprire nuove frontiere” nel campo dell’IA quest’anno, con la possibilità di annunci importanti in occasione della WWDC prevista per giugno.
La Corsa dell’Intelligenza Artificiale: Apple, Google e Microsoft
Nonostante le precedenti acquisizioni nel settore dell’IA, Apple ha faticato a tenere il passo con altre aziende. Il lancio di ChatGPT da parte di OpenAI ha sorpreso molti attori del settore, incluso Apple. Google e Microsoft, al contrario, sono riuscite a reagire prontamente, guadagnando terreno con nuove funzionalità.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, internamente Apple ha già iniziato a integrare l’IA generativa nelle proprie operazioni. L’azienda utilizza questa tecnologia per supportare il servizio clienti e sta valutando l’implementazione di nuove funzionalità per la creazione automatica di presentazioni e il completamento di testi. Inoltre, si sta lavorando a una nuova versione di Xcode che sfrutterà l’IA per assistere gli sviluppatori nella scrittura del codice.