![Tornano i Pellegrini in Terra Santa a Pasqua: Speranza di Viaggi e Messaggio di Pace 1 20240204 180313](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240204-180313.webp)
Tornano i Pellegrini in Terra Santa a Pasqua: Speranza di Viaggi e Messaggio di Pace
Pasqua si avvicina e con essa la prospettiva di un ritorno significativo: i pellegrini torneranno finalmente in Terra Santa. L’amministratore delegato dell’Opera Romana Pellegrinaggi, monsignor Remo Chiavarini, ha annunciato che due gruppi partiranno in quei giorni cruciali. “Vogliamo dare un segno di speranza e tornare in Terra Santa,” ha dichiarato Chiavarini, sottolineando l’importanza di questo pellegrinaggio tanto atteso. Dopo la sospensione dei viaggi dal 7 ottobre, questo ritorno simboleggia un momento di rinnovata speranza.
Un Messaggio di Speranza e Solidarietà dalla Chiesa
Il Patriarca di Gerusalemme, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, ha espresso la sua profonda gratitudine per il ritorno dei pellegrini. “I pellegrini fanno parte della nostra comunità e ne abbiamo bisogno,” ha affermato con enfasi il cardinale, sottolineando l’importanza di questa reciproca relazione. La presenza dei pellegrini non è solo un atto di fede, ma anche un gesto di solidarietà verso le comunità locali. La speranza è che presto possano tornare a godere della bellezza e dell’esperienza unica che solo un pellegrinaggio in Terra Santa può offrire.
Il primo viaggio, pianificato per il periodo dal 21 al 28 marzo, durante la Domenica delle Palme e l’inizio della Settimana Santa, includerà tappe significative in Galilea come Nazareth, Cafarnao e il lago di Tiberiade, per poi proseguire a Gerusalemme e Betlemme. Il secondo gruppo partirà dal 28 marzo al 2 aprile, proprio nei giorni di Pasqua, con tappe imperdibili a Gerusalemme e Betlemme. Questi itinerari non solo offriranno ai pellegrini un’esperienza spirituale unica, ma includeranno anche incontri con le comunità locali, promuovendo così un dialogo interculturale e solidale.
“Auspichiamo che da qui a Pasqua la situazione cambi e che ci sia la pace,” ha dichiarato don Remo Chiavarini, esprimendo ottimismo riguardo alle condizioni future. L’amministratore delegato dell’Orp ha sottolineato che non si tratta solo di un progetto, ma di un profondo desiderio di portare speranza insieme ai pellegrini. La comunità cristiana in Terra Santa, che dipende principalmente dal turismo religioso, ha subito una battuta d’arresto dallo scorso 7 ottobre, quando tutto è stato sospeso a causa degli eventi bellici.