Attacco anglo-americano in Yemen scatena tensioni in Medio Oriente
Decine di obiettivi Houthi colpiti in Yemen, tra cui la capitale Sana’a. Gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno intensificato i loro attacchi contro i ribelli Houthi nello Yemen, in un’operazione che ha coinvolto anche la capitale Sana’a. Secondo fonti della CNN, sono stati presi di mira almeno 30 obiettivi nel paese, inclusi depositi di armi sotterranei, con l’obiettivo di ripristinare la pace e la stabilità nella regione. Tuttavia, i media Houthi hanno denunciato attacchi anche sulla capitale, sottolineando l’escalation della situazione.
Minaccia di escalation e allargamento del conflitto. L’attacco anglo-americano ha generato preoccupazioni a livello internazionale per il rischio di un’escalation e un possibile allargamento del conflitto. Il presidente Joe Biden ha dichiarato che questo rappresenta solo l’inizio della risposta americana agli attacchi subiti dalle sue truppe nella regione e alle recenti perdite. La Russia ha immediatamente richiesto una riunione d’urgenza del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, esprimendo preoccupazione per la situazione e accusando gli Stati Uniti di seminare caos e distruzione nel Medio Oriente.
Reazioni e tensioni internazionali
Minacce di rappresaglie da parte degli Houthi. In risposta all’attacco, Mohammed al-Bukhaiti, membro dell’ufficio politico degli Houthi, ha dichiarato che le operazioni militari contro Israele proseguiranno senza sosta finché non verranno soddisfatte determinate condizioni. Ha inoltre avvertito che l’aggressione anglo-americana non resterà senza risposta e che potrebbe verificarsi un’escalation da entrambe le parti. Le tensioni nel Medio Oriente si sono acuite ulteriormente con queste minacce di rappresaglie.
Reazioni internazionali e timori di escalation. L’attacco anglo-americano ha suscitato critiche e timori a livello internazionale. L’Iraq ha accusato gli Stati Uniti di aver violato la sua sovranità, mentre in Siria si registrano vittime tra i combattenti filo-iraniani. La Casa Bianca ha difeso le proprie azioni, sottolineando la necessità di proteggere le proprie truppe e gli interessi nella regione. Tuttavia, le reazioni negative non si sono fatte attendere, con Hamas che ha condannato l’operazione militare definendola un’azione che alimenta ulteriormente il conflitto. La situazione rimane estremamente delicata, con il rischio di una spirale di violenza che potrebbe coinvolgere più attori nel conflitto.