La ritirata di Kiev: nuove fortificazioni dietro la linea del fronte
L’affanno e la disfatta da una parte, la potenza crescente dall’altra. L’offensiva russa prende corpo e il fronte della guerra in Ucraina assume una piega preoccupante. Mentre Kiev è in ritirata, si costruiscono fortificazioni lungo la linea del fronte. Il presidente russo Vladimir Putin ostenta i mezzi sottratti dal suo esercito all’Occidente e agli Stati Uniti.
Le forze ucraine, in inferiorità numerica, sono costrette a ritirarsi, villaggio dopo villaggio, sotto il fuoco di intensi combattimenti che tormentano le campagne circostanti Avdiivka, quasi tre mesi dopo che la strategica città è caduta in mano alla Russia.
Fortificazioni difensive lungo il fronte
Secondo l’Independent, “Le forze ucraine stanno ora correndo per costruire più fortificazioni difensive in luoghi lungo la linea del fronte lunga circa 1.000 chilometri (600 miglia)”. La “morsa” per l’Ucraina si è stretta ulteriormente dopo che la Russia ha inaugurato una mostra in cui sono esibiti oltre 30 veicoli militari catturati dall’Ucraina, compresi quelli di fabbricazione statunitense e britannica, dall’inizio dell’invasione.
La mostra, aperta in occasione della Giornata internazionale dei lavoratori russi, sarà visitabile per un mese. Proprio quel giorno, un missile balistico russo ha colpito un deposito postale nel porto ucraino di Odessa, “ferendo 14 persone e innescando un grande incendio”, ha riferito il governatore regionale Oleh Kiper.
Immagini devastanti e nuovi attacchi
Le immagini e i video pubblicati online mostrano fiamme e nubi di fumo che inghiottono gli edifici, con i vigili del fuoco che puntano gli idranti sulle aree ancora in fiamme. La maggior parte della zona era devastata.
La carenza di sicurezza nella ritirata è una delle criticità più gravi. I soldati ucraini denunciano che “le linee difensive posteriori esistono a malapena mentre continua l’avanzata russa”. Un altro nodo cruciale è l’accusa degli Stati Uniti alla Russia di usare armi chimiche contro le truppe ucraine.
Missili su Odessa e incendi a Kharkiv
L’ultimo attacco missilistico russo ha colpito Odessa, mentre nuovi incendi sono scoppiati a Kharkiv, nel nordest dell’Ucraina, dopo una serie di attacchi con droni e missili condotti nella notte scorsa dai russi. In questi attacchi sono rimaste ferite quattro persone, tra cui un bambino, hanno riferito le autorità locali.
Gli attacchi sono stati condotti con 13 droni Shahed di fabbricazione iraniana e quattro missili antiaereo S-300. Il più grande incendio è scoppiato in un magazzino e si è esteso su un’area di circa 3.000 metri quadrati.
Nuove sanzioni dagli Stati Uniti
Negli ultimi giorni, gli Stati Uniti hanno annunciato nuove sanzioni che mirano a paralizzare le capacità militari e industriali della Russia. Le sanzioni colpiscono anche le aziende in Cina e altrove che aiutano Mosca ad acquisire armi per la sua guerra in Ucraina.