![La Complessa Situazione sul Campo di Battaglia in Ucraina 1 20240514 194427](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/05/20240514-194427.webp)
La situazione sul campo di battaglia in Ucraina continua a peggiorare con il passare dei giorni. Le truppe di Kiev, sotto la guida del comandante Syrsky, stanno affrontando gravi difficoltà nel fermare l’avanzata delle forze russe a nord di Avdiivka. La mancanza di strumenti adeguati e di uomini sta rendendo arduo anche frenare l’assalto finale a Chasov Yar, vicino a Bakhmut.
La strategia di Mosca sembra essere quella di combinare gli sforzi dei gruppi situati ad Avdiivka e Bakhmut, i più forti sul fronte, per colpire verso Konstantinovka da est, attraverso Chasov Yar, e da sud, dalla direzione di Avdiivka e Ocheretyne. Il ministro della Difesa russo, Sergej Shoigu, ha dichiarato di voler regalare a Putin, per l’anniversario del 9 maggio, un massiccio accerchiamento dell’area, provocando l’evacuazione di almeno 40.000 persone da Toreck e Nju-Jork.
Le Prospettive per le Truppe Ucraine
Se le forze armate ucraine non riusciranno a rallentare l’offensiva russa nelle prossime settimane, entro l’estate Mosca potrebbe raggiungere la superstrada Pokrovsk-Kostiantynivka. Questo rappresenterebbe uno scacco matto nel Donbass, con la caduta di buona parte delle regioni del Donetsk e del Luhansk. Da sottolineare che l’esercito russo non conduceva operazioni offensive di tale portata dall’estate del 2022, quando, con il sostegno della Wagner di Prigozhin, vennero catturate Severodonetsk e Lysychansk.
L’esercito di Kiev è in difficoltà e il presidente Zelensky ha convocato con urgenza tutto lo stato maggiore. Tuttavia, gli 007 ucraini non riescono a ottenere informazioni preziose per anticipare le mosse nemiche. Il generale Vadym Skibitsky, vicedirettore del Gru, il servizio di intelligence militare, ha dichiarato che la più grande incognita della guerra è l’Europa.
Il Ruolo dell’Europa e della NATO
Secondo Skibitsky, se gli alleati dell’Ucraina non riusciranno a trovare un modo per aumentare ulteriormente la produzione della difesa per sostenere Kiev, rischieranno di finire nel mirino della Russia. ‘In queste condizioni, e senza imponenti sostegni militari, i russi avanzerebbero in maniera così rapida fino a raggiungere i Paesi Baltici, che riuscirebbero a conquistare entro una settimana. Il tempo di reazione della NATO sarebbe più lento,’ sostiene il generale.
La débâcle di Kiev è arrivata anche in Parlamento. Il deputato della Rada, Alexey Goncharenko, intervistato dalla televisione francese La Chaine Info, ha ammesso che ‘l’Ucraina potrebbe chiedere l’invio di truppe europee se non avrà abbastanza forze proprie nel conflitto con la Russia,’ raccogliendo di fatto l’invito di Macron e Cameron, e da ieri anche quello della Polonia.
Odessa: Un Altro Fronte Caldo
Un’altra zona calda è diventata Odessa, colpita con inaudita violenza dodici volte nell’ultima settimana. Putin ha una ragione in più per mettere le mani sulla strategica città portuale affacciata sul Mar Nero: vuole annetterla per costruire una base militare in risposta alla NATO, che sta per ampliare la sua nel porto romeno di Costanza. Questo porto rivestirà un ruolo chiave nel contenimento dell’espansionismo russo verso ovest.
Nell’801° giorno di guerra, i sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto quattro missili Atacms lanciati sulla Crimea. A Kharkiv, un raid russo ha provocato sette vittime e l’incendio dell’area industriale. In fiamme anche Murom, nel Belgorod, con cinque feriti dopo un attacco di droni di Kiev. Velivoli senza pilota russi hanno ferito due civili nel Dnipropetrovsk. Negli ultimi sette giorni, le forze armate russe hanno effettuato venticinque attacchi su strutture energetiche, di trasporto, militari e industriali.
Le Implicazioni Future
Le implicazioni di questi sviluppi sono gravi e potrebbero avere un impatto significativo sull’equilibrio geopolitico della regione. La resistenza ucraina è messa a dura prova, e la comunità internazionale guarda con attenzione ogni mossa sul campo di battaglia.