![Il Nuovo Scenario della Guerra in Ucraina: Analisi delle Prospettive e delle Strategie Coinvolte 1 20240514 195458](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/05/20240514-195458.webp)
Il Nuovo Sostegno Occidentale e le Prospettive della Guerra in Ucraina
Con la decisione del Congresso degli Stati Uniti di sbloccare 60,8 miliardi di dollari in aiuti a Kyiv, la guerra in Ucraina sta entrando in una nuova fase. Secondo alcuni esperti, questa potrebbe essere la fase decisiva del conflitto. Potrebbe infatti persuadere il Cremlino che, anche in caso di una possibile vittoria di Trump, gli Stati Uniti continueranno a sostenere l’Ucraina. Di conseguenza, Mosca potrebbe essere indotta a negoziare una tregua, rendendosi conto che una vittoria completa è impossibile o troppo costosa.
Le principali difficoltà riguarderanno la definizione di garanzie di sicurezza accettabili per Kyiv, per evitare una ripresa dell’aggressione russa. Attualmente, non esistono le condizioni per un tale negoziato, poiché sia Mosca che Kyiv sembrano convinte di poter ancora conseguire una vittoria completa, nonostante manchino delle forze necessarie.
Le Forze in Campo e le Strategie
La Russia potrebbe sconfiggere le forze regolari ucraine, ma mantenerne l’occupazione contro la difesa territoriale sarebbe un compito arduo. Gli aiuti occidentali ad alta tecnologia non possono compensare la carenza di soldati da parte ucraina. Tuttavia, questi aiuti allevieranno la pressione sulle forze ucraine, aumentando le perdite russe e togliendo al Cremlino le speranze che un eventuale cambio di leadership negli Stati Uniti possa portare all’abbandono dell’Ucraina e dell’Europa.
Entrambi i contendenti esitano a riconoscere questa realtà non perché “Biden non vuole”, come sostengono alcuni critici, ma perché in Ucraina non sono in gioco solo interessi territoriali e di potenza. La visione del destino della Russia, la sopravvivenza dell’Ucraina e il futuro politico di Putin e Zelensky sono tutti elementi cruciali.
Le Movenze del Cremlino
Per il Cremlino, la resa dell’Ucraina resta irrinunciabile. Questa resa è mascherata da termini come denazificazione, smilitarizzazione e mutamento del regime. Inoltre, dato il crescente ruolo del Patriarcato Ortodosso di Mosca, si parla anche di liberare l’Ucraina dal “peccato” dell’adesione ai valori occidentali. Kyiv, d’altra parte, non può rinunciare alla riconquista dei territori perduti.
Nelle recenti operazioni, la Russia ha beneficiato della sua superiorità numerica e di armamenti, oltre a numerosi miglioramenti tattici e logistici. La catena di comando è stata unificata e il sistema logistico reso più resiliente. La guerra elettronica russa sta surclassando quella ucraina, riducendo la precisione di armi come HIMARS e STORM SHADOW. Inoltre, Mosca ha iniziato a impiegare efficacemente la sua superiorità aerea, utilizzando “bombe plananti” contro le fortificazioni ucraine.
La Mobilitazione Industriale e il Sostegno Pubblico
La Russia ha raddoppiato il bilancio della difesa dal 2022, effettuato una mobilitazione industriale molto più rapida di quella occidentale, adeguando l’economia alle sanzioni e mantenendo il sostegno di circa tre quarti dell’opinione pubblica. Attualmente, dispone di circa 470.000 uomini in Ucraina, con altri 30-40.000 in preparazione per possibili attacchi a nord del fronte attuale.
L’Ucraina, dopo il fallimento della controffensiva estiva, sta attraversando una crisi che dura tuttora. Zelensky ha imposto ai suoi generali obiettivi impossibili, temendo che un passaggio alla difensiva avrebbe implicato il riconoscimento della perdita di circa il 20% del territorio nazionale. Questo ha avuto un impatto negativo sul morale delle truppe, già esauste da mesi di lotta.
Le Conseguenze della Crisi di Rifornimenti
I ritardi nell’approvazione degli aiuti statunitensi e l’incapacità europea di mobilitare l’industria bellica hanno causato una grave crisi nel rifornimento di munizioni, sia terrestri che contraerei. L’eroismo delle fanterie e la resilienza della popolazione ucraina hanno impedito il crollo della prima linea, nonostante l’aumento delle perdite e delle distruzioni.
Con l’approvazione degli aiuti militari, il morale ucraino si è rafforzato, ma gli effetti materiali non saranno immediati. La superiorità materiale russa resta elevata, con i russi che sparano più di 12 colpi per ogni colpo ucraino. Le armi ad alta tecnologia fornite all’Ucraina avranno un effetto temporaneo, poiché la Russia ha dimostrato di saper adottare contromisure tecniche e tattiche.
Le Dichiarazioni di Macron e le Sue Implicazioni
Due considerazioni sulle recenti dichiarazioni di Macron riguardo l’invio di truppe europee in Ucraina. La sua proposta sembra un bluff diretto agli europei, ai russi o forse “alla luna”. Nessun altro Paese europeo ha appoggiato la proposta, e le forze francesi non dispongono della potenza né della mobilità strategica necessaria per un intervento tempestivo.
In caso di crollo del fronte, l’Occidente dovrebbe sostenere una difesa territoriale ucraina simile a quella organizzata dagli USA e dal Regno Unito dopo la conquista russa della Crimea nel 2014. Questa forma di resistenza fu abbandonata solo dopo che gli ucraini riuscirono a respingere l’aggressione russa nel 2022.
Il Tempo Come Fattore Strategico
L’aspetto strategico essenziale per l’efficacia degli aiuti occidentali e per aumentare le perdite russe è il tempo necessario per la piena operatività degli aiuti e la capacità ucraina di stabilizzare il fronte. La resistenza ucraina a Chasiv Yar è cruciale, ma ancora più essenziale è l’estensione della mobilitazione a nuove classi di età.
Zelensky sembra meno forte politicamente di quanto voglia sembrare, considerando la reticenza a mobilitare giovani di 18 anni. Questo limite rende difficile che l’Occidente sostenga l’Ucraina senza riserve, nonostante la convinzione che Putin non si fermerebbe dopo un successo in Ucraina.