PFAS: Un Pericolo Invisibile nella Nostra Frutta e Verdura
Contaminazione in Aumento Secondo un recente studio condotto da associazioni come Générations Futures e PAN Europe, l’uso dei PFAS nei pesticidi sta portando a un’ingestione sempre più diffusa di residui di queste sostanze da parte dei consumatori europei. Questa fonte di contaminazione, avvertono gli esperti, non può essere minimizzata. I PFAS, alchilide perfluorurate e polifluorurate, rappresentano un gruppo di sostanze chimiche permanenti con effetti nocivi per la salute. Oltre ad essere impiegati come pesticidi in agricoltura, trovano impiego anche in varie produzioni commerciali, come impermeabilizzanti per tessuti, vernici e detersivi. Situazione Belgio: Preoccupazioni in Aumento Il Belgio si trova attualmente in allerta a causa dell’incremento della presenza di PFAS nella frutta e nella verdura. I media belgi stanno informando la popolazione sulle varietà più contaminate, che includono pere, melanzane, peperoni, banane, meloni e broccoli. Sebbene i livelli di residui di PFAS rilevati durante lo studio siano conformi ai limiti stabiliti dall’UE, la mancanza di valutazioni sugli effetti cocktail solleva preoccupazioni tra gli studiosi riguardo al reale rischio di esposizione per la salute e l’ambiente.
Situazione Italiana e Contesto Europeo
L’Italia e la Contaminazione da PFAS Fortunatamente, l’Italia non figura tra i paesi più colpiti dalla presenza di PFAS nella frutta e nella verdura. Tra i venti paesi dell’UE analizzati, i maggiori utilizzatori di PFAS in agricoltura sono i Paesi Bassi al primo posto (27%), seguiti dal Belgio (27%), l’Austria (25%), la Spagna (22%), il Portogallo (21%), la Grecia (18%) e la Francia (17%). L’agricoltura europea mostra livelli di contaminazione superiori a quelli registrati al di fuori del continente, nonostante l’UE abbia avviato restrizioni sull’uso di PFAS, escludendo però i pesticidi. Richiesta di Azione Urgente Gli autori dello studio e le associazioni coinvolte lanciano un appello per un’azione urgente a livello europeo per vietare l’uso dei PFAS nei prodotti alimentari e nei mangimi. Questa misura è considerata cruciale per proteggere la salute dei cittadini europei da una possibile esposizione dannosa a queste sostanze pericolose. La crescente consapevolezza sulla presenza di PFAS nella catena alimentare sottolinea l’importanza di interventi immediati e mirati per contrastare questa forma di contaminazione diffusa.