Alberto di Monaco: Cambiamenti nel Consiglio di Reggenza
Il Principato di Monaco è in fermento a causa delle imminenti modifiche che coinvolgono il Consiglio di reggenza, presieduto da Alberto II. Il sovrano si prepara a effettuare un significativo cambio all’interno dell’organismo, un passo cruciale considerando il ruolo chiave che questo ricopre in situazioni delicate come la gestione del potere in caso di sua prematura scomparsa e la conseguente minore età degli eredi. Attualmente, il figlio di Alberto, Jacques, ha soltanto nove anni, rendendo il Consiglio di reggenza un elemento vitale per la stabilità del Principato fino alla maggiore età del giovane erede.
Scontro Interno e Rimesse in Discussione
Le recenti decisioni di Alberto II hanno scatenato un’accesa contesa all’interno dei vertici del piccolo Stato, come riportato dal Fatto Quotidiano. I dissidi cominciarono a manifestarsi lo scorso giugno, quando il principe destituì e successivamente denunciò Claude Palmero, l’amministratore dei suoi beni, accusandolo di malversazioni e appropriazione indebita di parte del patrimonio affidatogli. Questo clima di disarmonia potrebbe ora riversarsi sul Consiglio di reggenza, con possibili conseguenze destabilizzanti per l’organizzazione del potere principesco.
Alberto II ha preso di mira Laurent Anselmi, Emmanuel Falco e Marie-Pierre Gramaglia, tutti riconducibili all’ala di potere di Palmero, come potenziali esclusi dal Consiglio nelle prossime manovre di ristrutturazione. Alcuni nomi circolano come possibili sostituti, tra cui spiccano Eveline Genta, attuale ambasciatrice del Principato a Londra, e Christophe Steiner, attuale capo di Gabinetto del Principe, pronti a occupare posizioni di rilievo all’interno dell’organismo decisionale del Principato di Monaco.