Il presunto avvelenamento di Navalny in carcere
Alexei Navalny, il noto dissidente russo, sarebbe stato vittima di un presunto avvelenamento mentre si trovava detenuto in una colonia penale. Secondo quanto riportato dalla sua avvocata, Olga Mikhailova, Navalny avrebbe manifestato preoccupazioni riguardo a un possibile avvelenamento già nell’aprile dell’anno precedente. Mikhailova ha dichiarato: ‘Senti, ho paura di sembrare paranoico, ma sembra che qui mi stiano lentamente avvelenando.’ La situazione si è ulteriormente complicata quando l’avvocata è stata condannata al carcere a causa di una conversazione intercettata con Navalny durante la quale il politico ha espresso chiaramente le sue inquietudini.
Il tributo e la gratitudine per Navalny
I genitori di Alexei Navalny hanno espresso gratitudine verso coloro che si sono recati a rendere omaggio al figlio defunto presso la sua tomba. Nonostante le possibili conseguenze legali, migliaia di russi hanno affluito per giorni a portare fiori e onorare la memoria del principale oppositore del presidente Vladimir Putin. In una nota pubblica, i genitori del politico, Lyudmila e Anatoly, hanno scritto: ‘Un’enorme gratitudine e un profondo rispetto a coloro che sono venuti e vengono al cimitero, che portano fiori, scrivono di Aleksei, ricordano nostro figlio, pregano per lui!’ Questo tributo è stato definito come un ricordo che dona speranza e che continua a raccogliere emozioni e partecipazione da parte della popolazione russa. La madre di Navalny, Lyudmila, ha dovuto affrontare numerose difficoltà nel recuperare il corpo del figlio per poterlo seppellire a Mosca. Dopo una lunga attesa, il corpo è stato finalmente trasferito e sepolto nel cimitero Borisovo di Mosca, circondato da migliaia di persone in lutto. Anche dopo le esequie, i russi hanno continuato a portare fiori sulla tomba di Navalny, testimoniando così il profondo rispetto e la considerazione per il defunto oppositore. Nel frattempo, Yulia Navalnaya, la vedova di Navalny, ha assicurato che il lavoro del marito non verrà dimenticato e ha incoraggiato i cittadini russi a partecipare attivamente alle prossime elezioni presidenziali formando lunghe code fuori dai seggi elettorali il 17 marzo.