Donald Trump versa una cauzione di 91,6 milioni di dollari
Donald Trump ha versato una cauzione di 91,6 milioni di dollari (83,7 milioni di euro) in attesa del ricorso nel processo per diffamazione di E. Jean Carroll. Venerdì scorso, l’ex presidente degli Stati Uniti ha deciso di versare questa somma nell’ambito della causa intentata dalla giornalista che lo aveva accusato di aver danneggiato la sua reputazione negando un’aggressione sessuale. Il tribunale aveva precedentemente condannato Trump al pagamento di 83,3 milioni di dollari a Carroll, verdetto a cui l’ex presidente ha fatto ricorso in appello.
Il ruolo della cauzione nelle controversie legali
Nei processi di questo tipo, la cauzione è uno strumento che consente al debitore di versare una percentuale maggiorata della cifra richiesta dal verdetto, bloccandola fino all’emissione della sentenza finale anziché pagarla immediatamente. Carroll, 80 anni, non potrà incassare l’importo fino alla conclusione del processo d’appello, il quale potrebbe protrarsi per anni. La giornalista aveva già vinto una causa civile per abuso sessuale contro Trump l’anno precedente e lo aveva successivamente denunciato per varie dichiarazioni rilasciate nel 2019, in relazione al caso emerso. La cauzione è stata versata dalla compagnia di assicurazioni Federal Insurance Co., sebbene non sia chiaro quali proprietà e beni Trump abbia offerto come garanzia per ottenere tale cifra. Nonostante il suo patrimonio sia stimato intorno ai 400 milioni di dollari, Trump dovrebbe versare un’altra cauzione per un diverso processo in cui è stato condannato a pagare 454,2 milioni di dollari per frode finanziaria. Un tribunale di New York lo aveva condannato a versare 354 milioni di dollari, accusandolo di aver manipolato la valutazione degli immobili della società di famiglia. Trump deve ancora pagare questa somma, la quale continua ad aumentare ogni giorno di circa 112.000 dollari di interessi dalla fine di febbraio.