Allarme attentati a Mosca
Allarme attentati a Mosca. La situazione a Mosca si fa sempre più tesa, con l’ombra del terrorismo che si allunga sulla capitale russa. Secondo le ultime informazioni, il Califfato Islamico ha rialzato la testa e i partigiani anti-Putin si stanno muovendo, creando un clima di instabilità proprio a ridosso delle imminenti elezioni. L’Ambasciata Usa in Russia ha diffuso un’allerta sul proprio sito web, invitando i cittadini americani a evitare raduni di massa a Mosca per le prossime 48 ore. Anche il ministero degli Esteri britannico e la Farnesina hanno ripreso lo stesso messaggio di cautela. Tuttavia, il Cremlino sembra ignorare l’allarme e ha vietato ai media di parlarne.
Minaccia dell’Isis e azioni in Ucraina
Isis nonostante la sua indebolita condizione, mantiene un interesse strategico nel conflitto tra Mosca e Kiev. La newsletter dell’organizzazione terroristica, Al Naba, considera la guerra in corso come una sorta di benedizione e invoca una violenta lotta tra le fazioni ortodosse. Questo rappresenta un chiaro riferimento alle azioni militari russe in Siria. Nel frattempo, i servizi di sicurezza russi sono in allerta massima, avendo neutralizzato una cellula terroristica a Kaluga e un altro gruppo a Karabulak, nell’Inguscezia. La minaccia terroristica si fa sempre più concreta, e la situazione è estremamente delicata.Partigiani e gruppi di resistenza interni stanno agendo per minare i piani di Putin, con azioni di sabotaggio e attentati. Il gruppo di partigiani ucraini “Atesh” ha sabotato una struttura ferroviaria vicino a Mosca, mentre i combattenti anarco-comunisti del “Boak” hanno rivendicato un attacco a una centrale termoelettrica in Siberia. La rete “Stop the wagons” continua a mettere in ginocchio i collegamenti ferroviari per il trasporto di truppe e armi, mentre a Minsk è attiva la rete “Bypol”, composta da ex militari e poliziotti bielorussi specializzati nell’uso dei droni.
Sostegno di Erdogan e Putin contro il terrorismo
Per contrastare la minaccia terroristica, Putin si affida al supporto di Erdogan. Il presidente turco ha recentemente incontrato Zelensky, presidente ucraino, discutendo anche di questioni legate alla sicurezza nel Mar Nero e al potenziamento della collaborazione tra Turchia e Ucraina. Erdogan ha assicurato il suo impegno per una pace duratura nella regione e si è mostrato solidale con Kiev. Questa alleanza potrebbe essere cruciale nel contrastare le minacce terroristiche che si addensano sulla regione.