Elezioni in Portogallo: il peso del voto femminile e degli indecisi
Le elezioni in Portogallo per il rinnovo del Parlamento si avvicinano, e l’attenzione si concentra sui fattori che potrebbero fare la differenza: il voto delle donne e degli indecisi. Secondo l’ultimo sondaggio riportato da O Pùblico, l’Alleanza Democratica di centrodestra, guidata da Luìs Montenegro, ha un vantaggio di sei punti. I socialisti, al governo dal 2015, stanno affrontando sfide legate all’uscita di scena di Antonio Costa e alle difficoltà evidenziate da Pedro Nuno Santos durante la campagna elettorale. Mentre Montenegro ha guadagnato consensi, gli indecisi potrebbero determinare l’esito delle elezioni, in un clima di disincanto nel cinquantenario della Rivoluzione dei Garofani e del passaggio alla democrazia.
Il ruolo delle donne e la figura di Mariana Mortàgua
L’8 marzo, nel contesto del voto imminente, la questione femminile torna al centro dell’attenzione in un Portogallo che ha superato il patriarcato ma affronta ancora discriminazioni evidenti. Le donne si confrontano con disparità salariali, difficoltà nell’accesso a ruoli di leadership e dati preoccupanti sulla violenza domestica. In questo scenario, emerge la figura di Mariana Mortàgua, coordinatrice del Bloco de Esquerda, che ha catturato l’interesse del voto femminile grazie alla sua presenza mediatica e alla capacità di affrontare temi cruciali e complessi della politica.
Il leader di Chega: André Ventura e la sua strategia populista
André Ventura, presidente di Chega, rappresenta un’interessante novità nel panorama politico portoghese, essendo il leader di un partito populista di estrema destra fondato solo cinque anni fa. Ventura, con un passato nell’insegnamento e nel giornalismo sportivo, ha adottato posizioni controversie e ha attirato critiche per le sue prese di posizione sul lockdown, sul movimento All Lives Matter e per i suoi legami con leader di partiti simili in Spagna e Italia. Ventura è stato multato e condannato per discriminazione e segregazione razziale, e la sua presenza politica ha suscitato dibattiti e controversie sul futuro del Portogallo.