Elon Musk
e
Donald Trump
si sono incontrati in
Florida
, scatenando una serie di speculazioni e dibattiti politici. Tutto è iniziato con l’annuncio di Musk riguardo al suo sostegno finanziario nei confronti dei candidati alle elezioni presidenziali americane: “Per essere molto chiaro, non farò donazioni per alcun candidato”, ha affermato categoricamente Musk. Questa dichiarazione è arrivata in seguito alla notizia di un incontro informale tra il tycoon e l’ex presidente Trump, mentre quest’ultimo cercava nuovi sostenitori per la sua campagna. Il New York Times ha riportato dettagli sull’incontro avvenuto a Palm Beach, ma nessuna conferma ufficiale è stata rilasciata da entrambe le parti. Trump, secondo il NYT, avrebbe chiesto sovvenzioni per la sua campagna elettorale durante l’incontro con Musk, offrendo in cambio una maggiore presenza su X per attrarre investimenti sulla piattaforma. X, acquisita da Musk nel 2022, ha recentemente riabilitato l’account dell’ex presidente americano, sospeso in seguito all’assalto al Congresso. Questo gesto è stato interpretato come un segnale di apertura da parte di Musk nei confronti di Trump, nonostante il magnate non abbia mai espresso pubblicamente il suo supporto alle posizioni repubblicane. La biografia su Musk di Walter Isaacson ha evidenziato l’importanza della “libertà di parola” per Musk e il suo impegno a difenderla tramite la gestione di piattaforme come X.
Le controversie e le associazioni politiche di Elon Musk
Il colloquio tra Musk e Trump ha alimentato ulteriori speculazioni riguardo alle presunte posizioni politiche del fondatore di Tesla. Musk è stato sempre più associato a posizioni di estrema destra, soprattutto a causa dei suoi interventi controversi su temi sensibili come l’immigrazione e le teorie complottiste. I suoi post riguardanti l’immigrazione in Europa e al confine tra Messico e USA hanno sollevato polemiche e alimentato il dibattito pubblico. Musk, inoltre, si è espresso su argomenti no vax e ha supportato teorie complottiste, allineandosi in parte con la retorica di Trump. Nonostante le connessioni e le polemiche, Musk ha sempre mantenuto una certa distanza dalle posizioni repubblicane, ma il suo enorme seguito su X, con oltre 175 milioni di follower, potrebbe comunque influenzare l’opinione pubblica. Il NYT ha sottolineato che, nonostante l’assenza di donazioni ufficiali, l’influenza di Musk sulla sua piattaforma potrebbe avere un impatto significativo. Musk ha dimostrato la portata della sua voce pubblica anche con commenti ironici sulle problematiche di altre piattaforme, come nel caso del “down” di Meta. La sua presenza online continua a generare interesse e dibattiti sul suo ruolo nell’arena politica e sulle possibili implicazioni dei suoi incontri e dichiarazioni.