Zelensky critica l’Ue per il ritardo nella fornitura di munizioni
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso la sua delusione riguardo alla mancata tempestività della fornitura di munizioni promesse dall’Unione Europea. Secondo Zelensky, solo il 30% dei proiettili di artiglieria promessi sono stati effettivamente ricevuti dall’Ucraina, anziché il previsto 50%. Questa dichiarazione è emersa durante una conferenza stampa tenutasi a Kiev insieme al primo ministro bulgaro Nikolay Denkov. La situazione critica in Ucraina ha portato il presidente a partecipare a un vertice virtuale convocato da Emmanuel Macron, volto a discutere il conflitto in corso e le misure di sostegno necessarie.
Appello di Zelensky per un maggiore impegno dell’Unione Europea
La scarsità di munizioni sta mettendo ulteriormente sotto pressione le forze ucraine impegnate sul campo e rappresenta una grave criticità nell’attuale contesto di conflitto. Zelensky ha sottolineato l’urgenza di un intervento più deciso e tempestivo da parte dell’Unione Europea, evidenziando la necessità di rispettare gli accordi presi e di garantire il supporto richiesto. Le parole del presidente ucraino pongono l’accento sull’importanza vitale di ricevere assistenza concreta e rapida per fronteggiare la complessa situazione sul terreno.
Le tensioni in Ucraina si sono acuite negli ultimi tempi, richiedendo un impegno concreto da parte della comunità internazionale per garantire stabilità e sicurezza nella regione. L’attuale contesto di conflitto richiede risposte immediate e decisive per evitare ulteriori perdite umane e proteggere la popolazione civile. L’appello di Zelensky rappresenta un richiamo all’Unione Europea affinché mantenga fede agli impegni presi e supporti l’Ucraina in un momento cruciale per il Paese.