La Cina e le Sanzioni: Il Ruolo Chiave delle Aziende Cinesi nella Supply-Chain Russa
In un contesto geopolitico sempre più teso, l’Unione europea ha deciso di adottare un pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia, colpendo per la prima volta tre aziende cinesi. Questa mossa rappresenta un cambiamento significativo, poiché evidenzia il ruolo cruciale che la Cina ha assunto all’interno della supply-chain dell’apparato militare-industriale russo. Le sanzioni hanno limitato l’accesso di Mosca alla tecnologia occidentale, ma il sistema di triangolazione ha permesso comunque all’apparato russo di importare i componenti necessari attraverso paesi terzi.
Il Crescere delle Importazioni Russo-Cinesi e le Implicazioni Commerciali
Nel corso del 2023, le importazioni russe dalla Cina hanno registrato un valore record di 111 miliardi di dollari, segnando un incremento del 47% rispetto al 2022 e del 65% rispetto al 2021. Questo notevole aumento delle transazioni commerciali tra Russia e Cina ha riguardato principalmente settori chiave come l’automotive, i dispositivi high tech di consumo, la componentistica e i macchinari. Tra le voci commerciali in crescita, si inserisce anche la tecnologia a duplice uso, fondamentale per la produzione di armamenti come missili guidati, droni e sistemi di puntamento.
La Cina, grazie al suo ruolo preminente all’interno di questa intricata rete di approvvigionamento, ha acquisito una posizione di rilievo. L’interdipendenza tra Russia e Cina, accentuata dall’embargo occidentale, ha incentivato un’intensa collaborazione economica che va ben oltre la sfera commerciale. Le implicazioni di questa partnership vanno dall’aspetto tecnologico a quello strategico, ponendo le basi per un’intensa cooperazione anche nel settore della difesa e della sicurezza.