Volodymyr Zelensky in Europa per Assistenza Militare e Impegni di Sicurezza
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si trova attualmente in Europa, precisamente a Parigi e Berlino, per cercare assistenza militare vitale e consolidare impegni bilaterali di sicurezza. Questo viaggio rientra in una serie di iniziative volte a garantire un supporto concreto per l’Ucraina in un momento di crescente tensione e conflitto.
La richiesta principale di Zelensky è quella di ottenere un maggiore supporto e accelerare la consegna di munizioni essenziali per fronteggiare la situazione critica sul campo di battaglia. L’obiettivo è quello di rafforzare le difese ucraine e contrastare le forze russe che stanno mettendo sotto pressione la regione di Avdiivka, a est del Paese. La città, gravemente danneggiata dai continui scontri, rappresenta un punto strategico di accesso a Donetsk, controllata dai filorussi dal 2014 e successivamente annessa da Mosca.
Impegni Bilaterali e Supporto Internazionale
Le iniziative di Zelensky non si limitano alla sola Europa, ma coinvolgono anche il Regno Unito e altri Paesi con cui l’Ucraina sta stringendo accordi cruciali per la propria difesa. L’intesa firmata a gennaio con il Regno Unito, insieme alle trattative in corso con altre nazioni, potrebbero portare a importanti forniture di equipaggiamento militare moderno e a programmi di addestramento per le truppe ucraine.
“Questo accordo segue gli impegni presi in seno al G7, a margine del vertice della Nato a Vilnius, nel luglio 2023”, ha dichiarato l’ufficio di Emmanuel Macron, sottolineando l’importanza di un sostegno a lungo termine per la sicurezza dell’Ucraina. Anche se non è stato fissato un calendario preciso per l’adesione dell’Ucraina alla NATO, i Paesi del G7 hanno confermato il loro impegno a sostenere Kiev in questa delicata fase.
In questo contesto, la situazione a Avdiivka è particolarmente critica, con le forze ucraine che lottano per contenere gli attacchi russi. “Avdiivka rischia di cadere sotto il controllo russo”, ha sottolineato Kirby, evidenziando le difficoltà legate all’approvvigionamento militare a causa di ritardi burocratici. “Poiché il Congresso non ha ancora approvato la legge supplementare, non siamo stati in grado di fornire all’Ucraina i proiettili di artiglieria di cui ha disperatamente bisogno per interrompere questi assalti russi.”
