Le truppe russe hanno recentemente conquistato il controllo della principale via di rifornimento per la città assediata di Avdiivka, rendendo il rifornimento e l’evacuazione più difficili per le forze ucraine. Il portavoce militare ucraino Dmytro Lykhoviy ha dichiarato che la situazione è critica, con la linea del fronte in costante movimento. Alcune unità ucraine hanno dovuto ritirarsi su posizioni più favorevoli, mentre in altri punti si sono scontrate con le forze russe. La guarnigione ucraina di Avdiivka ora rischia di essere completamente accerchiata, con i rifornimenti che avvengono attraverso sentieri stretti in un corridoio di soli tre chilometri.
Vladimir Putin e l’industria bellica russa: sfide e prospettive future
Il presidente russo Vladimir Putin ha visitato il complesso per la produzione di carri armati di Uralvagonzavod a Nizhny Tagil, sottolineando la necessità per l’industria militare russa di intensificare sforzi per fronteggiare le attuali esigenze e ripristinare le riserve strategiche. Putin ha espresso soddisfazione per i risultati dell’industria bellica, evidenziando un significativo aumento nella produzione di carri armati. L’industria militare russa si prepara a un intenso lavoro nei prossimi 5-10 anni per adeguarsi alle richieste attuali e ristabilire le risorse necessarie.
La destituzione del comandante della Flotta russa del Mar Nero: implicazioni e controversie
Il comandante della Flotta russa del Mar Nero, ammiraglio Viktor Sokolov, sarebbe stato destituito dopo che l’Ucraina ha affondato la nave da sbarco Caesar Kunikov. Fonti pro russe sostengono che Sokolov è stato sostituito dal vice ammiraglio Sergey Pinchuk. In passato, ci sono stati dubbi sulla morte di Sokolov, anche se fonti ucraine avevano inizialmente riportato la sua morte nel bombardamento del quartier generale della Flotta del Mar Nero. La sostituzione di Sokolov segue il precedente destituzione di Igor Osipov, avvenuta dopo l’affondamento della nave ammiraglia della Flotta del Mar Nero, la Moskva, nel 2022.