Il mistero del cardinale scomparso
Il Vaticano e la Chiesa cattolica, spesso avvolti da un’aura di mistero, si trovano al centro di un enigma intrigante proveniente da Panama. La scomparsa del cardinale José Luis Lacunza Maestrojuán, vescovo della diocesi di David, ha scosso l’opinione pubblica locale e internazionale. La Conferenza episcopale panamense ha lanciato un appello alla comunità affinché si unisca in preghiera per conoscere la posizione del cardinale, scomparso dopo essersi allontanato in auto il 30 gennaio.
Il cardinale spagnolo, creato da Papa Francesco nel 2015, è stato ritrovato disorientato nel distretto di Boquete, a quasi 40 chilometri da David, dopo un’indagine che ha coinvolto le autorità locali e la pubblico ministero Melissa Navarro. Le telecamere di sorveglianza hanno giocato un ruolo fondamentale nel ritrovamento, evidenziando il momento in cui è stato individuato a bordo della sua Nissan. La sua condizione di salute ha richiesto un trasferimento in ospedale per accertamenti medici.
Le domande senza risposta
Nonostante il ritrovamento, rimangono irrisolte molte incognite riguardo alle 48 ore di assenza del cardinale. La sua sparizione improvvisa e le circostanze che l’hanno accompagnata destano interrogativi sulle motivazioni dietro questo episodio. Alcune fonti latinoamericane riferiscono che Lacunza Maestrojuán non ha ancora fornito spiegazioni dettagliate alle autorità circa la sua scomparsa.
Il cardinale, prossimo a compiere 80 anni, continua a svolgere il suo ruolo nonostante l’età avanzata che lo rende un cardinale non elettore. La sua storia di impegno missionario in Panama e il suo contributo alla Chiesa, particolarmente evidenziato durante il Sinodo sulla famiglia del 2015, confermano la sua importanza all’interno della comunità ecclesiastica. Tuttavia, episodi controversi come la partecipazione a riti legati alla Pachamama hanno generato critiche nei suoi confronti.