El Niño: Impatti e Possibili Conseguenze per l’Italia
Il fenomeno meteo di El Niño continua la sua avanzata nel Pacifico tropicale, con una probabilità del 54% che possa rivelarsi “storicamente forte”, classificandosi tra i primi 5 eventi nella storia. Secondo le previsioni, si prevede che El Niño termini e le condizioni neutre tornino tra Aprile e Giugno.
Impatti Globali di El Niño
El Niño è associato a specifici cambiamenti in tutto il mondo, e più intenso è l’evento, maggiori sono le probabilità di impatti significativi. Tuttavia, l’effetto imprevedibile del caos potrebbe intervenire, alterando gli impatti previsti. La temperatura media sull’Oceano Pacifico tropicale centrale è la metrica principale per valutare la forza di un evento ENSO (El Niño/Oscillazione Meridionale).
L’Indice Oceanico Niño (ONI), che misura l’anomalia della temperatura rispetto alla media a lungo termine, è fondamentale per determinare l’intensità di El Niño. Un’**anomalia ONI di 1,5 °C o superiore** è considerata un forte El Niño, con 2,0 °C come soglia per un evento “molto forte” o “storicamente forte”. L’ENSO è un fenomeno stagionale che persiste per diversi mesi, influenzando vari aspetti del clima globale.
Implicazioni di El Niño sull’Italia
El Niño non si limita alla temperatura superficiale del mare; la componente atmosferica è altrettanto cruciale. La circolazione atmosferica sopra il Pacifico tropicale, nota come circolazione di Walker, reagisce ai cambiamenti della temperatura oceanica, contribuendo al rafforzamento del fenomeno. Questo accoppiamento tra atmosfera e oceano è essenziale per l’ENSO.
Nel caso di El Niño, le temperature più elevate del Pacifico tropicale centrale e/o orientale generano un aumento dell’aria in risalita e delle tempeste in quella regione, con conseguenti effetti sulle condizioni atmosferiche. Una circolazione di Walker più debole si traduce in **onde di calore** più intense in varie parti del mondo, inclusa l’Italia. Tuttavia, con il ritorno alla neutralità, potremmo beneficiare di una lieve attenuazione di tali ondate di calore rispetto agli anni precedenti.