Accusa di Doppia Morale: Elena Basile vs Liliana Segre
L’attacco shock di Elena Basile alla senatrice a vita Liliana Segre ha suscitato polemiche e indignazione. In un video sui social, Basile ha accusato Segre di concentrare la sua attenzione solo sui bambini ebrei, ignorando completamente il dolore dei bambini palestinesi. L’ex ambasciatrice italiana, con posizioni controverse sulla guerra in Ucraina, ha criticato duramente la senatrice sopravvissuta alla Shoah per il suo presunto atteggiamento selettivo nel condannare le tragedie.
La Replica della Famiglia Segre
La famiglia di Liliana Segre è salita sul piedistallo della difesa, respingendo le accuse di Elena Basile con fermezza. Il figlio della senatrice, Luciano Belli Paci, ha sottolineato che la madre ha sempre mostrato compassione per tutti i bambini, indipendentemente dalla loro nazionalità o fede religiosa. La famiglia ha reagito con sdegno alle dichiarazioni di Basile, definendo le sue parole “totalmente false” e minacciando azioni legali in caso di mancata rimozione del video diffamatorio.
La situazione si è fatta tesa e delicata, con Belli Paci che ha espresso profonda delusione nel vedere una figura pubblica come Basile accostare la madre ai nazisti, sostenendo che tali confronti vanno ben oltre i limiti della decenza e della tolleranza. Il confronto tra le due personalità, entrambe con storie e background significativi, ha portato all’esplosione di una controversia che mette in discussione non solo il rispetto dovuto alle vittime del passato, ma anche la sensibilità verso le sofferenze attuali.